TAORMINA – Il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, torna a parlare di rifiuti, mastelli, guardie ambientali, “evasori” e “zozzoni” e lo fa aggiungendo una nuova serie di spunti destinati a far discutere. “Non basta inasprire le sanzioni contro gli zozzoni se poi ti mancano le risorse umane per far applicare le norme. Il legislatore si confronti di più con in sindaci di trincea se vuol fare delle norme utili ed attuabili”, è il monito lanciato dal parlamentare.
“Taormina quando sono arrivato io era in dissesto – ha dichiarato De Luca -. Sono sindaco qui da due anni e in un anno l’ho portata fuori dal dissesto ma sconto le sanzioni accessorie riguardanti i divieti di assunzione. Dispongo soltanto di 6 agenti di Polizia locale. Ma, ciò nonostante, abbiamo fatto la “guerra” agli zozzoni e agli evasori, anche perché l’80% non pagava la Tari. Nel frattempo non possiamo fare assunzioni sino a dicembre. Da gennaio abbiamo previsto 20 unità da inserire nella Polizia locale e ci siamo avvalsi di associazioni ambientaliste che hanno dei riconoscimenti particolari, per cercare di fare il contrasto a questi soggetti. Abbiamo avuto in questi mesi delle difficoltà interpretative perché giurisprudenza consolidata non consente a queste figure di accertare, notificare ed emettere la sanzione. Quindi abbiamo modificato il rapporto con queste associazioni, prevedendo che almeno la constatazione dell’illecito la possa fare e poi deve passare alla Polizia locale, che con tutta la documentazione del caso deve provvedere alla contestazioni formale e all’emissione della relativa sanzione. Ci siamo adeguati in una fase in cui non ho altre possibilità”.
“Per accelerare la consegna dei mastelli e dei carrellati. perché non c’erano neanche questi a Taormina. Ho fatto un’ordinanza che prevede 500 euro di sanzione al giorno per chi non li ritira. E siamo già arrivati nel giro di tre mesi al 70% di consegna di questi mastelli. In alcuni territori alcuni non vogliono i mastelli e neanche i carrellati perché si scopre che sono evasori, contribuenti fantasmi che non ci sono nelle banche dati”.
“La possibilità di normare, una volta per tutte, i rapporti tra i palazzi municipali e queste organizzazioni, con una norma che possa dire cosa possono fare o non fare, piuttosto che affidarci ai ricorsi e alla giurisprudenza, la si può avere? I palazzi municipali non sono in condizioni di utilizzare la Polizia locale per contrastare questi fenomeni e chi fa le norme non ha capito un ca**o”.
“E ‘ fondamentale un chiarimento – conclude De Luca -. Non è pensabile che ognuno di noi venga chiamato ad aumentare i livelli di raccolta differenziata, a contrastare i fenomeni di discariche abusive che sono frutto dei contribuenti fantasma che usano lo svuota-cantine abusive che i rifiuti li porta nei torrenti. Non c’è esercito che tenga. Le foto-trappole? Il personale non basta. Non si può prendere la Polizia locale e portarla sui luoghi a vedere, interpretare e leggere ore di registrazione. Quindi, la norma, così impostata, che ci dà queste “medaglie”, non serve a nulla se non si crea una sussidiarietà orizzontale, un percorso normativo che consenta cioè nell’ambito delle associazioni di volontariato e ambientaliste e della Polizia rurale, di poter essere realmente un supporto all’azione della pubblica amministrazione”.



