HomeAttualità e CronacaIl sindaco di Taormina: "L'8 giugno riaprirà Palazzo Corvaja"

Il sindaco di Taormina: “L’8 giugno riaprirà Palazzo Corvaja”

TAORMINA – Via libera alla riapertura di Palazzo Corvaja. Lo annuncia il sindaco di Taormina, Cateno De Luca. “Inaugurerò Palazzo Corvaja il prossimo 8 giugno”, ha detto De Luca. A riferire al primo cittadino sull’avvenuta conclusione delle opere di risanamento conservativo è stato l’esperto Massimo Brocato, che sin qui quando è assente per altri impegni il primo cittadino, di fatto, svolge le sue funzioni. Brocato nei giorni scorsi ha effettuato un sopralluogo per verificare lo stato dei luoghi e ora De Luca ha comunicato la riapertura dell’ex sede del Parlamento Siciliano.

“Dopo cinque anni – ha dichiarato De Luca – sarà aperto Palazzo Corvaja oggetto di vari lavori (per i quali ottenne un finanziamento da poco più di Un milione nel 2019 l’ex Amministrazione comunale, ndr) in ultimo finanziati anche con fondi comunali dalla mia Amministrazione. Abbiamo effettuato la vulnerabilità sismica che era stata “dimenticata” ed è emerso che bisognerà effettuare altri lavori circoscritti ad una ala che non inibirà la riapertura”.

Rimane da definire, comunque, l’effettiva destinazione d’uso dell’immobile comunale, che era stato destinato dal precedente esecutivo a Museo della città, con una convenzione allora firmata dal Comune con il Parco archeologico di Naxos-Taormina. I relativi atti sono stati poi revocati dall’attuale Giunta De Luca, con il sindaco che sino a questo momento si è lanciato in una suggestiva idea sull’utilizzo futuro del bene: “Sarà sede del casinò di Taormina”. Ad oggi il casinò resta un “sogno proibito”, dunque, servirà intanto una valida soluzione per l’immediato.

De Luca ha poi richiamato la storia dell’edificio. La costruzione di Palazzo Corvaja risale alla fine del XIII secolo su preesistenze di età normanna-sveva. La porzione dell’edificio nota come “Salone del Maestro giustiziere”, fu eretto per opera di Juan de Termes, nominato da Federico II, Prefetto e Maestro di Giustizia. Con questo ampliamento, viene aggiunta una piccola scala che dal cortile d’accesso porta al primo piano. Sul pianerottolo, sono visibili tre splendidi pannelli scolpiti ad altorilievi in pietra di Siracusa raffiguranti la creazione di Eva, il peccato originale e la cacciata dal paradiso. L’ala destra dell’edificio fu realizzata agli inizi del Quattrocento per permettere le riunioni del Parlamento siciliano, convocate a partire dal 1411 nel grande salone quattrocentesco, da Bianca di Navarra, seconda moglie del defunto re Martino il giovane e reggente del Regno di Sicilia. Per questo motivo, il palazzo assume anche il nome di Palazzo del Parlamento o della regina Bianca di Navarra.

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