Zlatan Ibrahimovic ha rilasciato alcune dichiarazioni al Festival dello Sport in corso a Trento. “Oggi sono un rappresentante di RedBird, fondo proprietario del Milan. Cerco di aiutare tutti a fare meglio, poi mi alleno sempre e ho altri progetti. Dopo l’addio al calcio devo fare qualcosa per sentirmi vivo, anche se quell’adrenalina non c’è più. Ora viaggio tanto, voglio scoprire il mondo che mi ha aperto Cardinale e fare nuove esperienze”.
“Stiamo andando bene con Allegri, è un vincente. Ha portato esperienza, equilibrio e stabilità. La società ha fatto una squadra competitiva e ora facciamo un passo alla volta per accontentare il mister. Dobbiamo vincere e finché ci riusciamo anche le critiche al mister girano al largo. Tutti giudicano in base ai risultati e non è vero che questo Milan gioca male”. Un rapporto, quello con il tecnico rossonero, che parte da lontano quando Ibrahimovic stesso era allenato da Allegri: “Abbiamo litigato tante volte, ma con due vincenti sono cose che succedono anche se non dovrebbero uscire sul giornale perché per noi sono cose normali”.
Ibra ha anche espresso la sua forte considerazione verso Luka Modric, che a dispetto dei suoi 40 anni sta trascinando il Milan nelle zone alte della classifica: “Modric è un maestro, non gioca a calcio lui è il calcio. L’anno scorso ci siamo detti che ci serviva esperienza e dopo l’allenatore abbiamo preso Modric che Ancelotti ha confermato avere una mentalità incredibile. Luka è passione, identità, è un maestro. Se avessi giocato con lui avrei potuto allungare la carriera di un paio d’anni perché comunque avere di fianco uno come lui ti porta a fare di più. Modric, come gli ho detto, deve essere la guida della squadra come io lo sono stato nel Milan di Pioli, leader dentro e fuori dal campo”.


