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I NUMERI DELLA STRAGE: 902 UCRAINI MORTI E 1457 FERITI DA INIZIO GUERRA

Dopo 25 giorni di guerra, il conflitto in Ucraina non si ferma e i numeri diffusi dall’Onu sono impressionanti, raccontano in modo significativo il bagno di sangue in atto a seguito dell’invasione russa. Dall’inizio della guerra almeno 902 civili sono stati uccisi e 1.459 feriti in Ucraina, per lo più vittime dei bombardamenti e degli attacchi missilistici. Lo ha riferito l’ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani.

Si ritiene che il bilancio effettivo sia considerevolmente più alto poiché l’ufficio dell’Onu, che ha un ampio team di monitoraggio nel Paese, non è ancora stato in grado di ricevere o verificare i rapporti sulle vittime da diverse città gravemente colpite, tra cui Mariupol.

Anche nella giornata odierna i russi hanno effettuato un attacco aereo in direzione del villaggio di Zabuyannia, nella regione di Kiev. Lo afferma il servizio stampa della polizia nazionale ucraina. Il 25esimo giorno di conflitto nella regione di Kiev “rimane teso, ma controllato. Durante questo periodo, le ostilità hanno avuto luogo nelle comunità di Bucha, Makariv, Irpin e Borodyan. Gli occupanti hanno lanciato un attacco aereo in direzione del villaggio di Zabuyannia. Le informazioni sulle vittime vengono chiarite”, afferma Ukrinform.

La Cina, intanto, prova a negare che sta facendo il doppio gioco e chiarisce che non sta inviando “armi e munizioni a nessuna delle parti in guerra”. Lo ha detto l’ambasciatore cinese negli Stati Uniti, Qin Gang, parlando di “disinformazione sull’aiuto militare di Pechino a Mosca”. Pechino, ha aggiunto, “farà di tutto per favorire una de-escalation in Ucraina” e il “suo rapporto con la Russia non è un problema. Siamo parte della soluzione, non del problema”.

C’è poi da registrare la posizione degli Stati Uniti. L’ambasciatrice americana all’Onu Linda Thomas-Greenfield ha escluso che gli Stati Uniti partecipino ad un eventuale missione di peacekeeping in Ucraina. “Il presidente è stato molto chiaro sul fatto che non schiereremo truppe americane in Ucraina. Non vogliamo che la situazione degeneri in una guerra per gli Usa. Ma sosterremo i nostri alleati della Nato”, ha detto la diplomatica. “Abbiamo soldati, come sapete, nei paesi della Nato, e il presidente ha chiarito che se ci sarà un attacco contro uno qualsiasi dei nostri alleati, ai sensi dell’articolo V, li sosterremo e li difenderemo”.

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