Si conferma in fermento il mercato dell’hotellerie a Taormina e – come anticipato in esclusiva da TN24 – in tempi probabilmente brevi è destinata chiudersi la trattativa che porterà all’acquisizione di una prestigiosa struttura alberghiera della città da parte di Arsenale Group, la holding guidata dal CEO, Paolo Barletta.
Di riflesso, nella Perla dello Ionio sta per sbarcare anche Oaktree, il fondo (presieduto da Howard Marks e Bruce Karsh) che il 22 maggio 2024 ha assunto la proprietà dell’Inter a seguito del mancato rimborso del prestito triennale alla famiglia Zhang, scaduto il 21 maggio scorso con un saldo complessivo di circa 395 milioni di euro. Suning non è più proprietaria della società nerazzurra e ha lasciato il controllo a Oaktree, o per meglio dire alla divisione del fondo californiano Opportunies Group.
Oaktree – come ha evidenziato Milano Finanza – “è un player ben noto nel panorama economico-finanziario italiano e nei confini nazionali, attualmente, è presente nell’azionariato di Arsenale Group (hotel di lusso)”. L’ingresso di Oaktree Capital Management in Arsenale è avvenuto a suo tempo (nel 2022, per l’esattezza) con l’obiettivo di sostenere l’espansione e la crescita sul mercato italiano della società sovrintesa dall’imprenditore Barletta. Il tutto è avvenuto con una straordinaria operazione di finanziamento da 300 milioni di euro sotto forma di equity e di debito, con la quale il fondo statunitense ha rilevato una quota di minoranza, mentre il controllo di Arsenale è rimasto saldamente in mano a Paolo Barletta e ad Annabel Holding di Nicola Bulgari. L’investimento del fondo Oaktree ha inteso dare ulteriore forza ad una società attiva nel turismo e nell’ospitalità di lusso in Italia, collaborando così attivamente in termini finanziari e strategici alla realizzazione dei progetti di Arsenale. E proprio Arsenale è ormai pronta a rilevare a Taormina un importante hotel sito nel cuore della capitale siciliana del turismo, attraverso un investimento di grande valenza, nell’ambito di una trattativa avviatasi verso il closing e che è stata impostata su una cifra che si aggirerebbe tra i 30 e i 40 milioni.
Arsenale punta forte su Taormina e sul rafforzamento della sua presenza nell’hotellerie di lusso in Italia e al suo fianco c’è anche Oaktree. “Il fondo Oaktree – ha spiegato Milano Finanza – è una società di gestione patrimoniale americana fondata nel 1995 a Los Angeles, dove ha tuttora la sede principale, specializzata in strategie di investimento alternative. Il campo d’azione include infrastrutture, debiti e prestiti consolidati. Secondo l’ultimo aggiornamento di fine marzo 2024 gestiva 192 miliardi di dollari di patrimonio, contando su una struttura composta da oltre 1.200 dipendenti dislocati in 22 città sparse tra Nordamerica, Europa, Asia e Oceania. Le figure chiave sono Howard Marks e Bruce Karsh, tra i fondatori del fondo e oggi entrambi co-chairman, con Karsh che ricopre anche il ruolo di chief investment officer. A guidare il fondo in qualità di ceo è invece Jay Wintrob”. “Il fondo è quotato alla borsa di New York dal 2012 e tra i suoi clienti ci sono 65 tra i 100 più grandi piani pensionistici degli Stati Uniti, 39 dei 50 piani pensionistici statali, oltre 525 aziende in tutto il mondo, più di 275 fondazioni a livello globale e 15 fondi sovrani. Dal 2019 Brookfleid Corporation, società canadese specializzata sempre nella gestione di asset alternativi, controlla il 62% delle azioni di Oaktree ma possiede un’opzione per salire al 100% del capitale entro il 2029”.
