Risorse importanti in arrivo per gli hotel siciliani in un panorama che interessa da vicino anche e soprattutto l’hotellerie di Taormina. La Regione Siciliana renderà disponibili 135 milioni, somma che il governo Schifani metterà a disposizione sulla base di una delibera esitata giovedì scorso in Giunta. L’iniziativa dell’assessore al Turismo, Elvira Amata, si rivolge ai gestori di hotel, bed & breakfast, villaggi, case vacanze, ostelli e strutture ricettive per brevi soggiorni. Il bando prossimo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale concernerà 135 milioni attraverso il Fondo Sviluppo e Coesione della programmazione 2021-2027.
La mossa da parte della Regione Siciliana – riportata dal Giornale di Sicilia – sarebbe dovuta anche alla necessità di scongiurare la perdita di questi fondi, per non replicare lo scenario di altri fondi che erano stati persi dalla Sicilia rispetto alle risorse ottenute dall’Europa e che poi non erano state impiegate in tempo.
Il contributo che potrebbe essere ottenuto andrebbe da un minimo di 300 mila a un massimo di 3 milioni e mezzo. La novità assoluta – sempre secondo quanto pubblicato dal Giornale di Sicilia – è che si potranno chiedere contributi anche per recuperare immobili per uso alberghiero o anche extralberghiero iniziate in passato e mai ultimate. Si potranno ottenere contributi dalla Regione pure per trasformare, con cambio di destinazione d’uso, immobili esistenti. E poi i fondi della Regione andranno a chi presenterà progetti per “ampliamento, ammodernamento, ristrutturazione e riattivazione delle strutture anche mediante lavori di manutenzione straordinaria e/o consolidamento”. Finanziabile inoltre l’abbattimento e la ricostruzione delle strutture esistenti.
L’iniziativa assume, dunque, una particolare valenza per i territori dediti all’ospitalità e le strutture ricettive operanti nel territorio siciliano e una realtà dove certamente ci sarà una particolare attenzione a questo bando è la Città di Taormina, capitale siciliana del turismo che può contare su circa 13.800 posti letto turistici, di cui il 49% (6.621) riguarda gli hotel ed il 51% (7.200) l’extra alberghiero.