TAORMINA – La capogruppo dell’opposizione, Francesca Gullotta continua a contestare senza tregua la manovra “Salva Taormina”. L’ex assessore della Giunta Bolognari sferra un nuovo, durissimo, attacco all’indirizzo della maggioranza del sindaco De Luca sugli aumenti esitati in aula lunedì scorso.
“L’attuale assessore ai Servizi sociali, che ha presentato in aula consiliare la proposta di delibera n.39 – afferma Gullotta -, ha giustificato l’aumento elevatissimo dell’uso dei nostri Beni culturali, dicendo che il regolamento vigente era inadeguato e che andava cambiato e che avrei dovuto farlo io nei cinque anni precedenti. Intanto voglio ricordare che il regolamento approvato con delibera n.45 del 24/102017 é stato frutto di un certosino lavoro svolto dall’allora assessore al Patrimonio, Andrea Raneri, e non ho ritenuto dover apportare alcuna modifica. Mi chiedo, altresì, cosa c’entri l’assessorato ai Servizi sociali con la gestione dei Beni Culturali e dei Palazzi storici?”.
“Inoltre voi avete semplicemente preso l’Allegato A e raddoppiato gli importi, senza neanche minimamente verificare la situazione attuale ed eventuali cambiamenti sopraggiunti. Avete seguito ancora una volta una mera e becera logica numerica che metterà in difficoltà la nostra città. Così ci si ritrova, per fare un semplice esempio, il canone di concessione della Sala espositiva della ex Chiesa del Carmine da 6mila euro al mese a 12mila euro mensili, mezza mensilità 8mila euro e 15mila euro mensili per le tre sale del Palazzo dei Duchi di Santo Stefano, mezza mensilità 7.500 euro; 400 euro al giorno l’uso della Sala Colonna, della Sala Saffo e anche della Sala Estate. Ma di che state parlando? Forse abitate nell’iperuranio platonico! Questa delibera n.39 del 31/07/2023 é veramente ridicola e senza senso”.
