“Questa mattina, la Russia ha lanciato un altro attacco combinato contro le nostre città e la nostra difesa aerea ha risposto in modo efficace. I missili russi, compresi i missili balistici e da crociera che puntavano a Kiev, sono stati abbattuti, insieme ai droni. In totale, circa 90 droni hanno attaccato l’Ucraina”. Lo ha rivendicato mercoledì in un post su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ribadendo quanto sia fondamentale che le forze ucraine abbiano i mezzi necessari per difendere il Paese dagli attacchi russi.
Zelensky si è detto grato ai partner sottolineando che “la consegna tempestiva di missili intercettori per la nostra difesa aerea, il rispetto degli accordi sui sistemi di difesa e la produzione e fornitura di guerra elettronica sono, senza esagerare, sforzi salvavita – ha continuato Zelensky – Ogni intercettazione riuscita della nostra difesa aerea salva vite e protegge infrastrutture critiche. E più i nostri guerrieri hanno successo, più ci avviciniamo alla fine di questa guerra. Ecco come si ottiene la pace attraverso la forza”.
L’Ucraina ha ancora bisogno di sostegno e “potrà continuare a fidarsi dell’appoggio e della solidarietà della Germania” che “continuerà a preoccuparsi di non diventare parte del conflitto”. Lo ha detto mercoledì il cancelliere tedesco Olaf Scholz parlando al Bundestag. Scholz ha ribadito esplicitamente il no alla consegna dei missili Taurus dicendosi contrario al fatto che con armi tedesche si attacchi in profondità nel territorio della Russia. “Sono contento di avere avuto la responsabilità” di fronte al conflitto ucraino, ha concluso, “perché ho dato un contributo a fare in modo che si negoziasse in modo assennato”.
Fonte: Euronews Italia