TAORMINA – Si fa sempre più stretta la strada che porta ad una possibile alleanza tra tutti e tre i candidati a sindaco – e relativi sostenitori – che si contrappongono al momento a Cateno De Luca in vista delle elezioni a Taormina. Lo scenario è noto: l’attuale sindaco Mario Bolognari si alleerebbe volentieri – sulla propria ricandidatura – con Antonio D’Aveni e non disdegnerebbe l’opportunità di trovare un punto di incontro anche con Eddy Tronchet. A sua volta D’Aveni si alleerebbe con Bolognari e Tronchet ma senza sostenere la candidatura di nessuno dei due. E Tronchet non intende sostenere la ricandidatura di Bolognari e neanche quella di D’Aveni. Praticamente la trattativa sembra in un vicolo cieco, anche se poi la politica da sempre è come le Vie del Signore, e quelle si sa che sono infinite, quindi mai dire mai. Il dato odierno è che appare molto complicata la prospettiva di un “matrimonio” a tre che andrebbe a compattare l’area contrapposta a De Luca.
D’Aveni vorrebbe il passo indietro del professore per arrivare ad una sintesi su un nome in discontinuità, sta cercando un’alternativa da mettere in campo, l’aveva già trovata all’interno della maggioranza stessa ma ha incassato un “No, grazie”, adesso è in pressing su un’altra figura di primo piano della vita sociale e culturale cittadina. Tronchet ha aperto all’avvio di un tavolo di confronto tra le parti ma ha chiuso la porta in partenza all’ipotesi di un sostegno all’attuale sindaco.
E allora la questione è tutta racchiusa in un punto: Bolognari punta ad allargare la propria compagine con gli “anti-De Luca”, che però da anni ormai nella politica taorminese sono in prima linea nel fronte degli “anti-Bolognari”. Per la serie: “Houston, abbiamo un problema”….
