GIARDINI NAXOS – Volano stracci tra Pietro Giannetto e Cateno De Luca nella campagna elettorale per le Amministrative 2026 a Giardini Naxos. Lo scontro prosegue senza tregua, il botta e risposta non si ferma e l’ennesimo atto della contesa è una controreplica da parte dell’ex coordinatore di Sud chiama Nord al suo ex leader.
“Non dire sciocchezze – afferma Giannetto rivolgendosi a De Luca -. Chi ha mai parlato di sindacatura o di assessorati? Chissà con chi ti sei incontrato dopo di me. Dopo 15 anni te ne esci con queste affermazioni assurde, sei diventato un “munzignaru”? Non voglio credere che tu abbia davvero scritto certe cose su di me. Sai benissimo che ho sempre rifiutato qualsiasi incarico. Anzi, se rileggi i nostri messaggi, eri proprio tu a spronarmi a tornare in Sicilia, dicendomi che sarei stato un ottimo sindaco per la mia comunità”.
“Ma la verità dilla tutta: io ho semplicemente espresso delle perplessità sulle modalità della strategia. Ti avevo chiesto di sentire due persone a te care, che hanno una storia importante a Giardini Naxos. Cosa ben diversa, invece, è successa durante l’incontro di lunedì, quando mi hai esplicitamente detto di fermarmi perché – a tuo dire – ti stavo procurando un danno d’immagine su Giardini Naxos. E io, da persona molto educata, non ho fatto nulla fino al tuo “bellissimo” post del giovedì sera. Oggi però proponi queste nuove affermazioni”.
E qui Giannetto lancia un’altra bordata: “Vedi, caro Cateno, questo è un tuo limite: la gestione delle risorse umane, ma soprattutto degli amici veri – come me – che per anni hanno rinunciato a molto, facendo persino debiti, pur di contribuire a coronare il tuo grande sogno: diventare “sindaco di Sicilia”. Con questo ti saluto e, per il rispetto che ci lega al di fuori della politica, ti invito a non continuare oltre. Ti farebbe più onore. A proposito: prima ero un purosangue, poi un “cavaddu di Troia”, e adesso sono diventato “sceccu”??? Sai che ti dico? A questo punto, meglio essere scecchi. Ti saluto”.
