Nel caso Garlasco arriva l’ennesimo colpo di scena con una enigmatica dichiarazione in diretta tv del legale di Alberto Stasi, l’avv. Antonio De Rensis, a Ore 14 Sera, su Rai2.
“Il 13 luglio 2022 sono uscito alle 13.30 dal palazzo di giustizia, dove avevo ritirato dei cd – ha detto De Rensis -, e alle 18.45 dello stesso giorno – tutto documentato con testimonianza di due avvocati – è accaduta una cosa che non mi ha spaventato ma mi ha turbato. Ho fatto ciò che qualunque altro avvocato avrebbe fatto come avvocato di Stasi. Il giorno dopo ho relazionato al procuratore capo su quanto accaduto. Ho ricevuto un contatto che non si è effettuato con me, in quanto quando ho compreso di che contatto si trattava ho fatto in modo che parlassero gli altri avvocati del mio studio ed è stato tutto documentato. Il 13 luglio 2022 ufficialmente sapevano che ero l’avvocato di Stasi, soltanto il procuratore capo Napoleoni e i sostituti, il procuratore aggiunto Venditti, il mio studio, Giada Bocellari e Alberto Stasi. Nessuno in Italia sapeva che ero l’avvocato di Stasi. Nessuno mi ha minacciato, dico solo che sono rimasto turbato”.


