Ancora un clamoroso colpo di scena nel caso Garlasco e una possibile svolta nelle nuove indagini sul delitto di Chiara Poggi. Il programma “Ignoto X”, su La7, ha trasmesso un servizio che potrebbe ribaltare l’intera storia di questo terribile omicidio per il quale è stato ritenuto colpevole e condannato, dopo tre gradi di giudizio, Alberto Stasi, e nella vicenda che ora vede indagato Andrea Sempio. Adesso arriva una sconvolgente scoperta relativa alla taglia della calzatura dell’assassino che, dopo 7 anni dal delitto e 3 processi, a suo tempo venne ritenuta compatibile con il numero della scarpa portata da Stasi.
Scarpa taglia 42, anzi no. Dagli accertamenti in corso in questa nuova fase di indagini spunta una tabella di conversione della misura del piede, espressa in centimetri, proposta dallo stesso produttore delle scarpe indossate dall’assassino di Garlasco.
La sentenza definitiva che ha portato alla condanna di Alberto Stasi per il delitto di Garlasco si fondava su sette indizi e uno di questi, quello considerato preciso e determinante, era proprio la coincidenza della taglia della calzatura dell’assassinio con il numero di scarpa portato dal fidanzato di Chiara. La Corte d’Assise d’Appello di Milano, nel 2014, ha stabilito che l’assassino calzava scarpe numero 42 e Alberto Stasi possedeva e indossava anche scarpe taglia 42. Ma ora emerge che quella impronta sarebbe compatibile con una scarpa n.44.
“Nel 2007 i Carabinieri del Ris di Parma che indagavano sul caso Garlasco avevano indicato la misura rilevata in questa impronta certa e completa in 27 centimetri, con un margine di tolleranza di un centimetro. E i carabinieri, secondo indiscrezioni non confermate, avrebbero verificato presso i produttori della suola, che al n.42 corrisponde una misura di 29,5 cm, mentre per il n.44, la misura sarebbe di 30,66 cm. La tabella di conversione della misura del piede in cm dice che al n.42 di Stasi corrisponde una misura del piede di 27 cm. Ma oggettivamente la suola della scarpa dovrebbe essere più grande della misura del piede; aggiungendo il margine – previsto dal Ris – un centimetro, si arriva ad una misura compresa tra il n.43 e il n.44”.
“La Procura di Pavia ora ha deciso di andare a fondo e sta investigando su questa prova, sinora ritenuta una prova incontrovertibile a carico di Stasi, potrebbe essere compatibile con un’altra persona che calza il n.44″. Ed ecco nel servizio di Luigi Grimaldi con chi sarebbe compatibile una scarpa n.44 nelle verifiche in atto per individuare il killer di Garlasco che uccise Chiara Poggi.