Garlasco, altro mistero sconvolgente: la prova che incastra il killer è scomparsa

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Ancora un colpo di scena nel giallo di Garlasco. La possibile o probabile prova in grado di incastrare l’autore del delitto è scomparsa. La sconvolgente scoperta emerge nel filmato dell’aprile 2008 in cui i Carabinieri entrano in azione nella villetta di Garlasco dove 8 mesi prima era stato compiuto l’omicidio di Chiara Poggi.

Il video pubblicato dal documentarista e reporter investigativo Luigi Grimaldi non soltanto documenta l’inspiegabile ritardo con il quale sono avvenute le operazioni per repertare e sequestrare il contenuto della spazzatura di casa Poggi, che si riferisce alla mattinata in cui venne commesso il delitto. Dalle immagini che si vedono in questo filmato, oltre alle due porzioni di Fruttolo, spuntano nel lavello due cucchiaini sporchi, ancora da lavare. Tutto ciò che riguardava i piatti e le posate utilizzati da Alberto Stasi e Chiara Poggi nella cena della sera prima del delitto era stato lavato ed era in ordine accanto al lavello. Quindi quei cucchiaini presumibilmente sono stati utilizzati da chi ha consumato le due porzioni di Fruttolo. E, come detto in precedenza, non si tratta di Chiara perché la ragazza era allergica a formaggi e latticini.

E allora i due cucchiaini chi li ha usati? Chi li ha messi nel lavello? Non si sa. Nessuno li ha analizzati e non sono nei reperti acquisiti per le indagini. I due cucchiaini sono scomparsi. Nessuno sa che fine abbiano fatto. Nel mistero sconvolgente di quei cucchiaini spariti nel nulla potrebbe nascondersi l’identità del killer che ha colpito Chiara e di un’altra persona presente in quella casa.