TAORMINA – Si fanno sempre più enigmatici i tempi per l’attesa riapertura della funivia Taormina-Mazzarò. I lavori per la revisione trentennale dell’impianto su fune si sono conclusi. A questo punto, però, manca il collaudo della struttura ed il relativo via libera per la riapertura al pubblico.
La questione infiamma la polemica, a pochi giorni ormai dal voto per le elezioni Amministrative, ma soprattutto suscita preoccupazione tra gli operatori economici (albergatori, ristoratori e commercianti) che si sentono penalizzati da questi ritardi nella riapertura. Per rivedere in attività la funivia che collega Taormina centro con la zona a mare (all’altezza della frazione di Mazzarò e quindi anche con la vicina Isola Bella) c’è bisogno che venga effettuato il passaggio fondamentale dei controlli tecnici e del relativo collaudo che dovrà avvenire alla presenza dell’ex Ustif.
Gli Uffici speciali trasporti a impianti fissi del Ministero delle infrastrutture e della Mobilità ed il relativo personale operante sono stati trasferiti nel 2022 all’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali ed è proprio questo l’ente che si occuperà di queste verifiche. Asm ha richiesto il relativo sopralluogo, ora bisognerà attendere che venga fissata e quindi poi eseguita tale ricognizione tecnica nell’impianto. La riapertura potrebbe anche avvenire negli ultimi giorni di questo mese, a ridosso della due giorni di voto che deciderà chi amministrerà Taormina nei prossimi cinque anni.
La funivia è stata sottoposta alla revisione trentennale riguardante l’impianto che era stato realizzato nel 1993, quando venne “pensionato” il vecchio impianto che aveva due sole cabine (una a salire e una a scendere) e si passò allora al sistema a grappoli con otto cabine (quattro verso valle e altrettante verso monte). La ditta incaricata ha ultimato le opere ma ora si deve attendere il nulla osta dell’ex Ustif e la prossima settimana potrebbe rivelarsi un momento importante in tal senso.
