Momenti di forte tensione a Napoli a poche ore dalla gara di ritorno valevole per i quarti di finale di Champions League tra Napoli e Eintracht Francoforte. Nonostante il divieto di trasferta imposto dalle autorità italiane alla vendita di biglietti ai tifosi ospiti, centinaia di ultras tedeschi, insieme a quelli bergamaschi, hanno raggiunto il capoluogo campano per provocare e cercare di “macchiare” l’evento sportivo attraverso insulti, cori razzisti e tentativi di scontro fisico. Eccezionale il dispiegamento di Forze dell’Ordine nel tentativo di prevenire disordini e incidenti.
I tedeschi si stanno muovendo per la città al grido di “Terroni di mer*a” ed insieme ai loro “colleghi” giunti da Bergamo, inneggiano “al Vesuvio e all’Etna” nei confronti della compagine azzurra, che si avvia a diventare campione d’Italia e tra poche settimane riporterà lo scudetto al Sud dopo tanti anni.
Incredibile, tra l’altro, nel frattempo la presa di posizione del presidente dell’Uefa Aleksander Ceferin che ieri si è schierato dalla parte dei tedeschi: “E’ inaccettabile che le autorità italiane decidano che i tifosi tedeschi non sono ammessi (allo stadio, ndr). Questa situazione è intollerabile”, ha dichiarato Ceferin. “Abbiamo urgente bisogno di fare qualcosa perché la decisione presa dalle autorità è assolutamente sbagliata. Dobbiamo dire che se succede qualcosa del genere, non si giocherà lì – ha proseguito ai microfoni di Zdf – E’ molto semplice, cambieremo le regole”.
