HomeAttualità e CronacaFebbraio 1953, Taormina piena di turisti in spiaggia: scene da brividi (VIDEO)

Febbraio 1953, Taormina piena di turisti in spiaggia: scene da brividi (VIDEO)

TAORMINA – Si parla ormai da tempo immemore a Taormina di come si potrebbe o si dovrebbe fare turismo d’inverno. Ci si perde in tante discussioni inutili, per lo più sterili e velleitarie, in un ritornello che torna puntualmente d’attualità ogni anno quando la città si addormenta. C’è la solita polemica sulle chiusure e tante chiacchiere noiose. In realtà historia magistra vitae, la storia è maestra di vita e ci pensano le immagini di una stagione meravigliosa che fu a testimoniare com’era straordinariamente attrattiva in passato Taormina nei mesi invernali e, come nonostante tutto, potrebbe ancora esserlo anche oggi.

Sulla rete c’è un filmato davvero mozzafiato, si chiama “Ricordo di Taormina”, rientra in un progetto del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale (Archivio Nazionale Cinema Impresa, Ivrea), finanziato nel 2014 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con il fondo otto per mille dell’IRPEF devoluto dai cittadini alla diretta gestione statale. In un video prodotto e diretto di Carmelo Saitta, con le riprese di Carmelo D’Arrigo e musiche di Virgilio Chiti, ci viene mostrata Taormina nel febbraio del 1953. Una versione da far vedere alle generazioni contemporanee, con le spiagge piene di ombrelloni e turisti in pieno inverno. E’ un racconto superbo che incanta e mostra com’è cambiato il paese ma soprattutto ricorda a tutti il dono prezioso della bellezza che ha baciato questo lembo di paradiso terrestre.

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“Per noi che abbiamo il mare gelido anche a luglio, è un raro piacere poter fare i bagni a febbraio, ed in questa luce“. Così una turista arrivata dal Nord Europa descriveva incantata la Perla dello Ionio. “Avevo lasciato la neve alta nella mia terra, qui sembra il paradiso, un luogo e una felicità da cui non vorremmo mai staccarci. L’Etna, mare e cielo, e quel miraggio di neve nel fondo, già nell’infinito, la fioritura dei mandorli era la neve di Taormina. Qui si sogna meglio e risuonano sentimenti eterni. E’ una terra che sovverte le idee comuni. Romanticismo stucchevole? No. Sotto questo cielo è poesia. Taormina è una città, bastano le memorie a farla grande”.

Non servono commenti. Le immagini bastano e avanzano.

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