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Farmacie, cambia tutto: arriva la “farmacia dei servizi”

Arriva la “farmacia dei servizi” e i cittadini potranno rivolgersi ai presìdi sul territorio anche per scegliere il medico o il pediatra di base. La novità scaturisce da un nuovo pacchetto di semplificazioni facilita la vita di cittadini e imprese. Il Consiglio dei ministri ha approvato, su proposta del ministro Paolo Zangrillo, un disegno di legge che interviene in diversi settori. L’obiettivo non è soltanto quello di realizzare il Pnrr, che impone di rivedere 600 procedure entro il 2026, le prime 200 entro quest’anno, ma di avere una PA capace di erogare servizi a cittadini e imprese all’altezza delle loro aspettative. Perché “non può esserci buona crescita senza buona amministrazione”.

“La semplificazione è un percorso necessario per rendere la Pa più veloce ed efficiente – sottolinea il Ministro Zangrillo – e contribuire così allo sviluppo del Paese. Stiamo lavorando intensamente per migliorare tutti quei meccanismi, quelle procedure, quelle regole che disciplinano il rapporto con i nostri utenti, trasformando la burocrazia da ostacolo in opportunità, in una logica di confronto, di dialogo e di ascolto delle istituzioni e delle associazioni di categoria. Un metodo condiviso che rappresenta la vera novità di questa azione”.

I 35 articoli del disegno di legge contribuiscono al conseguimento degli obiettivi della Missione M1C1-60 del Pnrr, aggiungendosi agli interventi già in vigore dallo scorso anno in numerose materie e alle semplificazioni per le attività artigiane introdotte con il recente Dl Pnrr. Attualmente sono in fase di verifica con la Commissione europea, attraverso le competenti strutture del Dipartimento della funzione pubblica e del Ministero per il Pnrr, circa 174 procedure già semplificate.

E in questo contesto si inquadra la riforma che riguarderà le farmacie. Potranno somministrare ai maggiori di 12 anni tutti i vaccini, non più solo quello contro il Covid, e offrire maggiori servizi in un’ottica di medicina di prossimità: dalla telemedicina alla possibilità di scegliere il proprio medico curante e il pediatra di libera scelta tra quelli convenzionati con il servizio sanitario regionale. Nuova anche l’insegna: accanto alla tradizionale croce verde comparirà la scritta “Farmacia dei servizi”.

Sulla base di quanto ha deciso il governo italiano, la novità più significativa sembra quella che darà modo al farmacista di poter affiancare il medico o il pediatra di famiglia nell’eseguire i test diagnostici per il contrasto all’antibiotico-resistenza (dando un contributo all’appropriatezza prescrittiva). E poi in farmacia sbarca, come detto, anche la telemedicina, che il professionista potrà usare “nei limiti delle proprie competenze professionali”.

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