TAORMINA – Il 2 febbraio scorso abbiamo anticipato su TN24 l’imminente addio alla Città di Taormina di due importanti servizi che lasceranno l’ex ospedale San Vincenzo per trasferirsi a Sant’Alessio Siculo. Per chi si fosse perso quell’anticipazione ricordiamo che si tratta del servizio Veterinario e di quello di Igiene Pubblica, baluardi storici dell’ex USL 40, che dal 1 Marzo 2024 non saranno più attivi presso gli uffici del secondo piano del vecchio ospedale e avranno nuova sede presso l’ex casa di riposo del Comune di Sant’Alessio Siculo.
Entriamo nel dettaglio di cosa significherà la chiusura di questi servizi, anche per fare capire meglio il senso di tale perdita ai taorminesi, al momento distratti dai balli di Carnevale, e ovviamente anche ai cittadini del vicino comprensorio (Alcantara, Giardini Naxos) che dal prossimo mesi dovranno recarsi a Sant’Alessio Siculo.
Il servizio Veterinario si occupava dei prodotti di origine animale e degli allevamenti da controllare con i capi in un vasto territorio che va da Taormina alla ionica sino a Cesarò. Ancora più significative sono le funzioni dell’Igiene Pubblica, che serve un ampio bacino d’utenza e una platea che concerne alberghi, ristoranti, bar, bed & breakfast, case vacanza, etc, rilasciando pareri e nulla osta igienico-sanitari, ed anche in materia edilizia.
Poi verrà il tempo – e ne parleremo ovviamente – del futuro ospedale di comunità (Odc), previsto nel quadro delle attività finanziate dal Pnrr all’Asp e che dovrebbe essere approntato al terzo piano. Un servizio rivolto a “pazienti che a seguito di un episodio di acuzie minore o per la riacutizzazione di patologie croniche necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica ma potenzialmente erogabili a domicilio.
Nel frattempo se ne vanno due servizi storici, con un bacino d’utenza enorme. E Taormina e il comprensorio si prendono un altro schiaffo. L’ennesimo ceffone. Senza reazione e probabilmente senza neanche aver capito il messaggio (politico?) di questo trasferimento.
