TAORMINA – Cateno De Luca, ufficializza la volontà di far partecipare alle elezioni Europee il suo movimento Sud chiama Nord e adesso il punto interrogativo, decisamente enorme, riguarda il come e con chi scenderà in campo il sindaco di Taormina. Pd e 5 Stelle hanno detto di no all’ospitalità di un esponente di ScN nelle loro liste. Rimane l’ultima opzione possibile per le alleanze: Carlo Calenda. Il segretario di Azione ha incontrato a fine 2023 De Luca, che gli aveva dato il 31 gennaio come termine ultimo per comunicare il sì o un no all’ipotesi di un’alleanza. Calenda sembra intenzionato a declinare la proposta e ad oggi non ha più dato alcun riscontro a quella riunione con De Luca. Le Europee prevedono la soglia di sbarramento del 4% per entrare a Bruxelles: unire le forze o andare ciascuno per conto proprio, in sostanza, fa tutta la differenza del mondo.
Al vertice Calenda-De Luca di fine 2023 c’era Ettore Rosato e ancora a lui De Luca, adesso, affida la “missione” di provare a convincere Calenda in extremis ad aprire le porte di Azione a Sud chiama Nord.
“Ho parlato con Ettore Rosato per le elezioni Europee e ci ha sottolineato che comunque il ragionamento che era stato iniziato con Calenda, lo si vuole portare avanti e quindi di proseguire su quel percorso. Intanto lavoriamo a una nostra lista identitaria, dobbiamo allertare tutti e prepararli a scendere in campo. Prendo per buone le parole di Rosato e sul confronto che ha avuto con Calenda sugli elementi del ragionamento che abbiamo posto due mesi fa quando ci siamo incontrati. Il termine che ci siamo dati è quasi scaduto. Loro hanno delle strategie sulle alleanze che stiamo portando avanti, noi nel frattempo ci organizziamo. La decisione la prenderemo il 2 marzo, alla nostra assemblea nazionale (a Taormina, ndr). A quella scadenza non possiamo arrivare impreparati”.
