Nell’ultimo fine settimana di campagna elettorale la democratica Kamala Harris e il repubblicano Donald Trump hanno puntato sugli Stati in bilico della cosiddetta Sun Belt per convincere gli elettori indecisi in vista di una corsa presidenziale estremamente combattuta.
Per Sun Belt si intende la fascia meridionale degli Usa, dalla Florida alla California, includendo almeno tre stati considerati in bilico (i cosiddetti Swing States): Georgia, North Carolina e Arizona.
“Abbiamo superato ogni attacco, ogni abuso e persino due tentativi di assassinio”, ha detto Trump in un comizio a Gastonia, in North Carolina. Trump ha promesso di riportare in auge il “sogno americano” e ha affermato che gli americani delle periferie sono “sotto attacco” da parte dei criminali, giurando di deportare milioni di immigrati se sarà eletto. Ha avvertito che se Harris vincesse, “ogni città americana verrebbe trasformata in uno squallido e pericoloso campo profughi”.
Harris, nel frattempo, ha esortato i suoi sostenitori a votare in anticipo per poter essere eletta e dare al Paese la “leadership di nuova generazione” che sostiene di rappresentare. “Sono pronta a offrire questa leadership come prossima presidente degli Stati Uniti d’America”, ha dichiarato durante un comizio nel parcheggio dell’Atlanta Civic center, in Georgia. La candidata dei democratici ha avvertito i suoi sostenitori che se tornasse alla Casa Bianca, Trump abuserebbe del suo potere. “Si tratta di una persona sempre più instabile, ossessionata dalla vendetta, consumata dal rancore e alla ricerca di un potere incontrollato”, ha dichiarato. Ha anche promesso di garantire alloggi e assistenza sanitaria a prezzi accessibili e di proteggere i diritti riproduttivi delle donne.
Fonte: Euronews Italia