HomeAttualità e CronacaE' morto il ciclista ferito a Taormina nell'incidente del 3 aprile 2022

E’ morto il ciclista ferito a Taormina nell’incidente del 3 aprile 2022

TAORMINA – E’ morto, poche ore prima di Capodanno, Giovanni Boccaccio, il ciclista messinese vittima di un grave incidente il 3 aprile del 2022 a Taormina. Boccaccio aveva 46 anni ed aveva subito gravi conseguenze a seguito di quell’incidente avvenuto in Via Garipoli. Ha lottato per 9 mesi con grande tenacia ma, alla fine, si è dovuto arrendere.

L’incidente a Taormina aveva allora coinvolto una comitiva di 18 ciclisti, atleti del Barbagianni’s Team, una società di Messina, che stavano percorrendo la Via Garipoli in direzione monte-valle e che in discesa si sono trovati ad impattare contro un’auto che invece era diretta verso il centro della città, con alla guida un 70enne di Carini. Nello scontro rimasero feriti 8 ciclisti e ad avere la peggio è stato Boccaccio.

Ad annunciare con dolore e tristezza la scomparsa di Boccaccio sono stati proprio gli amici del “Barbagianni’s Team Messina”, che in questo avvento del 2023 piangono la prematura dipartita di questo sfortunato uomo, esemplare padre di famiglia e stimato lavoratore nel settore dell’edilizia con la passione per la bicicletta. Una passione che, purtroppo, gli è costata la vita.

“Non avremmo mai voluto darvi questa notizia ma il nostro Giovanni è volato via – scrive il “Barbagianni’s Team Messina. Era uscito di casa con la gioia di trascorrere una lieta giornata, ma la triste signora nascosta tra le anse di una maledetta curva era pronta a fendere la sua falce. A nulla sono valse le nostre preghiere, invocazioni, suppliche il cerchio per lui purtroppo si è chiuso. Tante cose ancora gli restavano da compiere su questa terra, vedere crescere i figli, rendere felici le persone con la sua arte, gioire e far gioire delle piccole cose che la vita terrena ci riserva, invecchiare serenamente con la sua Katia. L’Altissimo però per lui aveva altri programmi. Forse aveva bisogno di qualcuno che facesse risplendere ancor più le stelle, forse aveva bisogno di qualcuno che ravvivasse il blu del cielo e chi meglio di lui con la magica arte delle sue forti mani. Vola alto Barbagianni, dispiega le tue forti ali, sfodera gli artigli e farti valere anche lassù. Veglia sulla tua famiglia e su tutti noi che con te abbiamo condiviso tanti bellissimi momenti che però hai pagato a caro prezzo. Ciao Giovanni”.

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