TAORMINA – E’ tornato Cateno De Luca. A 37 giorni di distanza dal malore del 24 ottobre scorso che lo aveva visto finire in ospedale per un malore, il parlamentare di Fiumedinisi, il parlamentare di Fiumedinisi si è ripreso la scena oggi con la sua prima vera uscita pubblica.
Il 10 novembre scorso, allora ancora in piena fase di convalescenza e con toni pacati, aveva preso parte all’insediamento del nuovo Parlamento siciliano a Palermo. Non voleva mancare a quell’appuntamento ma sapeva che i medici lo avevano invitato a non fare forzature e a non spingere sull’acceleratore. Questa mattina invece De Luca è tornato a fare il De Luca, proprio all’Ars. Cinquanta minuti di intervento, a pieno ritmo e senza risparmiarsi toni alti e qualche urlo alla sua maniera.
Al Parlamento Siciliano De Luca ha preso la parola nel dibattito sulle dichiarazioni programmatiche del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ed il leader di Sicilia Vera e Sud chiama Nord si è definito “il presidente dei siciliani”.
Ovviamente questo intervento di De Luca non è passato inosservato a Taormina, dove i primi commenti corrono sulle chat di palazzo, tra i telefonini e nei bar. A questo punto i sostenitori di De Luca sperano che sciolga la riserva e che decida di candidarsi ma soprattutto torna l’apprensione della politica locale che aveva vissuto un ottobre a dir poco movimentato e ora potrebbe trovarsi a fare i conti con il rientro sulla scena paesana dello “straniero”.
Da queste parti si era fatto ormai largo il pensiero diffuso di un forfait di De Luca, con il sostanziale disimpegno del parlamentare, per i suoi problemi di salute, rispetto alla volontà di candidarsi a sindaco nella Perla dello Ionio e ancora adesso alcuni politici taorminesi si dicono certi che il parlamentare ritirerà il suo proposito di candidatura per le Comunali 2023.
L’immagine di Cateno De Luca oggi all’Ars, nuovamente arrembante, riaccende l’incubo della politica taorminese. Proprio a pochi giorni dall’Immacolata…
CLICCA QUI E GUARDA IL VIDEO DELL’INTERVENTO DI DELUCA ALL’ARS.
