TAORMINA – Archiviate (almeno per ora) le polemiche tra i comuni e tra i rispettivi sindaci, il Consorzio Rete Fognante ha una nuova presidenza e il Cda che da oggi è al lavoro per affrontare le criticità nel settore della depurazione acque del primo polo turistico siciliano. Intanto il sindaco Cateno De Luca ha parlato di una “pesantissima situazione debitoria da affrontare” nell’ente di cui fanno parte Taormina, Giardini, Castelmola e Letojanni.
“Faccio i miei migliori auguri ai nuovi vertici del Consorzio Rete Fognante. Sono fiducioso che i nuovi membri del Consiglio di Amministrazione lavoreranno con impegno per affrontare le sfide attuali e future nel settore idrico e fognario. Come sindaco di Taormina ho espresso il mio personale augurio di buon lavoro al nuovo Cda evidenziando però quelle che sono le questioni che vanno subito affrontate e risolte. I comuni consorziati hanno accumulato debiti per circa 11,5 milioni di euro (circa 7 milioni Taormina e circa 4 Giardini Naxos)”.
“Solo di energia elettrica ci sono oltre 7 milioni di euro di debito mentre circa 4 milioni sono i debiti per prestazioni di servizi e forniture di beni. Il consorzio fognario è l’esempio della “m***a” che la mala gestione politico amministrativa può produrre. Ho preteso l’immediata risoluzione di alcune criticità: (non possiamo pagare l’energia elettrica il 40% in più perché siamo in regime di salvaguardia e ci siamo aggiornati a lunedì 17 per le relative azioni da intraprendere anche per garantire che la merda non vada a finire a mare in questo particolare periodo di affollata presenza di bagnanti e turisti”.
