TAORMINA – Comincia il rush finale della campagna elettorale e Cateno De Luca “arringa” la piazza di Trappitello con un comizio di “fuoco” in cui il parlamentare, candidato sindaco a Taormina, non ha risparmiato bordate a tutto campo ai fuoriusciti dalla sua coalizione.
“Ora basta polemizzare con gli stranieri che hanno devastato Taormina: adesso è il momento di una marcia in più per Taormina con il sindaco Cateno De Luca”, è il mantra lanciato domenica sera dal palco di piazza Falcone e Borsellino dal leader di “Sud chiama Nord”.
“Trappitello c’è e in tanti sono al nostro fianco in questa battaglia per Taormina e per i taorminesi – ha evidenziato De Luca -. A Trappitello abbiamo affrontato alcune delle questioni più importanti per questa frazione. La viabilità, le scuole, i mancati finanziamenti per l’assenza di progettazione. E le responsabilità sono da ricercare tra chi si è succeduto nel governo della città. Da trent’anni Trappitello non ha una scuola, ma si paga la media di 130 mila euro annui di affitti. Basta fare due calcoli per capire che forse in trent’anni con tutte queste risorse sprecate si potevano costruire più scuole! A Trappitello stasera ho anche voluto affrontare la questione politica che riguarda il nostro progetto per la città. Ancora una volta ho ribadito, a chi oggi continua a cercare alibi, che l’unica vera ragione per cui chi fino ad una settimana fa mi sosteneva e oggi ha fatto scelte diverse è da ricercare nella solita vecchia logica delle poltrone. Non mi interessano questi giochi! Oggi abbiamo 27 candidati. Andremo avanti con il nostro progetto, con il sostegno di quanti credono in noi. Preferisco perdere le elezioni, ma non mi faccio condizionare da nessuno”.
