TAORMINA – Il sindaco Cateno De Luca va all’attacco dei suoi avversari politici a Taormina e arriva una risposta a suon di bordate sui risultati delle Europee e su altre questioni come il dissesto. “I taorminesi e la mia comunità mi sono mancati – ha detto De Luca all’assemblea di Sud chiama Nord a Fiumedinisi -. Torno nella mia Taormina che mi ha voluto. Quando ci siamo visti una settimana prima delle elezioni Europee, con il presidente del Consiglio, ho detto che il voto di Taormina non avrebbe avuto una valenza e ho spiegato il motivo. Il voto di Taormina non ha importanza per me. Io dove amministro, lo sanno tutti, i primi due anni hanno l’approccio delle imprecazioni dei cittadini verso di me con un “Malanova chi mi avi u sinnucu”.
“Quella dell’elefante nella cristalleria non è una frase che butto lì, non è una metafora, è la realtà. Io sono arrivato a Taormina e ho inviato 30 mila avvisi di accertamento in 5-6 mesi. Non c’è una famiglia che non ha ricevuto un avviso con scritto “Caro amico devi pagare questo e tutto il resto che non hai pagato negli ultimi 5-6 anni”. Ma ci rendiamo conto, 30 mila avvisi in una cittadina di 10 mila abitanti? Così è. Altro che “Ora Legale”. Un esempio è il Consorzio Rete Fognante, dove si pagava l’Enel il doppio o il triplo di bollette ad Enel e si bruciavano ogni anno milioni di euro e da dicembre scorso, adesso, non è più in regime di salvaguardia. Quando sono arrivato io, il sindaco De Luca, alla prima riunione, ho dato un pugno sulla scrivania e ho detto che non si dovevano più bruciare i soldi dei cittadini e che bisognava fare un piano di rientro. E’ ovvio che per arrivare a questo ognuno ha dovuto spremere e sono stati fatti dei sacrifici, ma poi i benefici arriveranno e arriveranno definitivamente, perché il risparmio di Un milione e mezzo all’anno è importante”.
“A Taormina dissi ai miei alleati che per ora anche se prendo il 25 o il 30% alle Europee, non mi cambia niente, non è un alibi ma la realtà. Ma ho anche detto state attenti perché se prendete il 50% vi salvate voi perché evitate di resuscitare i morti politici, altrimenti vedrete i morti politici che resuscitano all’improvviso. Io con il 38% delle Europee 2024 a Taormina sono felicissimo, nel 2019 ho pagato gli effetti del mio modo di agire e questo trend l’ho visto sempre alle Europee un anno dopo il mio insediamento di sindaco a Messina, quindi non ero preoccupato e neanche allora. Avrei mai potuto barattare la mia metodologia per prendere 300-500 voti in più a Taormina? Non rinuncio mai a fare il mio dovere. Cateno De Luca è questo. I compromessi si fanno a rialzo, non a ribasso. Quindi c’è la responsabilità di aver resuscitato dei morti politici, ma anche a Taormina, guardando i dati delle Politiche con Europee, abbiamo preso 2 punti in più rispetto alle Politiche del 2022. Non se ne sono resi conti. Spero che possano continuare a fare così. Sino a quando avremo questi giganti della politica che si uniscono e si mettono tutti insieme per fare la crociata anti-De Luca, allora bene così. Venghino signori, noi siamo felici. Gli daremo lezioni di buona politica e di risultati politici. Tutto l’arco costituzionale oggi a Taormina balla e li faremo ballare quando li sfideremo sulla relazione di inizio mandato. E poi sapete cosa faremo? “A te il microfono”, andremo in piazza e daremo il microfono alla gente. Tutti coloro che si sono impettiti in questi mesi, io li aspetto in piazza. Avvisateli uno per uno, li aspetto in piazza, vengano a smentirci sui risultati di un anno di Amministrazione De Luca. A fine luglio si uscirà dal dissesto a Taormina grazie all’Amministrazione De Luca e lo dimostrerò con i numeri, con il Salva Taormina approvato il 31 luglio 2023. Ecco di cosa parliamo, di una città violentata, stuprata, in dissesto da tre anni. Avrete capito i giganti che si mettono insieme per contrastarci? Ora devo tornare a Taormina, questi sono gli impegni che ho assunto”.
