TAORMINA – “In questa città non c’è stato solo il dissesto finanziario ma quello funzionale, nella carenza e/o l’assenza dei servizi di base. Per poter portare i servizi essenziali al livello del brand Taormina serviranno almeno 100 milioni di euro”. Lo ha dichiarato il sindaco di Taormina, Cateno De Luca nel dibattito in Consiglio comunale per l’approvazione del bilancio pluriennale 2024-26.
“E’ un numero importante, che va approfondito. E allora facciamoci qualche domanda. Valutiamo quanto costa la messa in sicurezza delle scuole. E quanto costa la sistemazione della rete idrica e quindi i serbatoi? E la sistemazione delle fognature?”, ha detto De Luca.
“A Taormina non non ci sono servizi essenziali al livello del brand Taormina. Ribadisco le riflessioni e i relativi interrogativi perché a qualcuno sfugge. Lo avete visto in che condizioni era il Consorzio Rete Fognante? E il trasporto pubblico? E le criticità del servizio idrico integrato? E la situazione colabrodo delle scuole? E la condizione di insicurezza di tutto il patrimonio immobiliare del Comune di Taormina? C’è gente che ha fatto parte della Giunta e del Consiglio comunale ma senza avere idea e rimanendo scollegati dai fabbisogni della comunità. Il tempo in maniera inesorabile stava colpendo in maniera irreversibile la vivibilità di Taormina ma questo non è interessato a nessuno. Ecco perché adesso serve una visione strategica. Il Comune di Taormina non ha mai avuto un piano economico di gestione. Si andava alla distribuzione a piogge delle risorse del bilancio. Al di là degli aspetti ragionieristici e contabili, la città non è stata messa nelle condizioni di garantire i servizi. Si è preferito far quadrare qualche numeretto e si è andati avanti come quando si va a nascondere la polvere sotto il tappeto”.
