TAORMINA – “La soluzione ai problemi di Taormina non è il posizionarsi politicamente contro qualcuno. Il collante della politica taorminese per il rilancio della città non può essere l’anti-De Luchismo e nemmeno l’anti-Bolognarismo”. Lo afferma a TN24 Antonio D’Aveni, consigliere comunale di opposizione ed ex presidente del Civico consesso taorminese.
“Non credo che la risposta alla candidatura di De Luca sia un listone contro di lui – dichiara D’Aveni a TN24 -. La politica deve essere unita sulle risposte da dare in oggetto ai problemi e sul modo di fare Amministrazione che, in qualunque caso, deve essere diverso da questi anni e dal passato. Nessuno pensi o si illuda che adesso ad unire la politica taorminese possa essere improvvisamente la costruzione di un fronte anti-De Luca. Sarebbe un altro grave errore. Bisogna stare insieme sui programmi e con l’atteggiamento amministrativo che va messo in campo in modo completamente diverso rispetto a quanto si è visto sinora.
“Su Cateno De Luca, quindi, dico che è legittimo che si proponga. Non ci si illuda che per vincere le elezioni a Taormina si debba costruire un listone improvvisato, individuando il nemico da abbattere. De Luca è una realtà da tenere in considerazione, non può essere considerato lo “straniero” della situazione. E’ la classe politica locale che deve prendere coscienza e consapevolezza che bisogna proporre un modo di amministrare in rottura completa rispetto a tutte le ultime Amministrazioni. Quindi De Luca va rispettato e considerato come tanti altri soggetti aspiranti alla sindacatura. Gli accordi andranno fatti sulla reale volontà di mettere in campo un buon governo e sulla discontinuità rispetto ad una gestione paesana della città.
“Auspico un clima di rispetto reciproco dei soggetti politici. Vale sul discorso dell’anti-De Luchismo e vale sull’anti-Bolognarismo. Tra l’altro io l’ho detto che per quanto riguarda Bolognari tutti gli argomenti e i fronti di governo della città da lui toccati sono oggi allo sbando”.