TAORMINA – “Le frazioni sono state dimenticate da questa Amministrazione, sono state tradite le promesse fatte in campagna elettorale e gli annunci fatti poi dal 2018 in poi. Adesso non ha senso vedere qualcuno che, a 12 mesi dalle elezioni, fa il mea culpa e qualcun altro che dà delle soluzioni in extremis. E’ come vedere l’onda del mare che inizia ad arrivare e quindi c’è il fuggi-fuggi generale per salvarsi”. Lo afferma l’ex presidente del Consiglio comunale, Antonio D’Aveni.
“Mazzeo è un problema, ma sono trascorsi quattro anni di Amministrazione e ora non è possibile che si esca il coniglio dal cilindro, quando manca ormai un anno alle elezioni. A Mazzeo non è stato fatto niente. E a Trappitello cosa è stato fatto? Nulla. Sono stati promessi dissuasori, strisce, telecamere e chi più ne ha più ne metta. E’ piena di camion e di auto sui marciapiedi ovunque. Quindi non è più colpa – come si diceva prima – di Giardina, D’Aveni o Cilona. E che dovremmo dire del carico e scarico in centro storico, che prima stazionavano sul Corso sino alle 10 e adesso sino alle 13. Dopo quattro anni i risultati sono sotto gli occhi di tutti, la maggior parte delle problematiche non sono state affrontate e le cose non sono migliorate. Anzi sono peggiorate”.