HomePoliticaDa Taormina a Capitol Hill, la storia ritorna: Trump trionfa ancora

Da Taormina a Capitol Hill, la storia ritorna: Trump trionfa ancora

Donald Trump torna al centro della scena, si riprende le chiavi dell’America e i riflettori del mondo. Il candidato dei repubblicani è riuscito a compiere l’impresa di riprendersi la presidenza degli Stati Uniti, contro tutto e tutti. Divisivo come nessun altro ma anche caparbio all’ennesima potenza, Trump concede il bis nella contesa per la Casa Bianca con un percorso che lo consacra di diritto nella storia politica americana. Hanno provato in ogni modo a fermarlo e lui stesso si era messo d’impegno per zavorrare la sua corsa sin dagli albori della missione, esasperando il clima con la follia dei drammatici fatti dell’assalto di Capitol Hill e la rivolta dei suoi sostenitori dopo la sua sconfitta nel 2020 contro Joe Biden.

Poi le inchieste e l’incriminazione nelle aule di tribunale, destinate a travolgere Trump e a sbarrargli la strada di una ricandidatura che sembrava complicata, anche se dall’altra parte c’era la debole contrapposizione di un Biden ormai logoro. E nei mesi scorsi c’erano stati i due attentati contro Trump della campagna elettorale, mentre i sondaggi davano il Tycoon testa a testa con la subentrante candidata dei democratici Kamala Harris. E invece, alla fine, Trump ha vinto in maniera netta e indiscutibile, diventando il 47esimo presidente della storia degli Stati Uniti d’America.

Donald Trump, “Donald l’immortale” come lo hanno già ribattezzato, a 78 anni torna lì dove tutto era iniziato nel 2017, quando vinse le elezioni contro Hillary Clinton.

Nella prima stagione presidenziale di Trump, il debutto fuori dai confini nazionali, in politica estera, di Trump avvenne in Italia, a Taormina, per lo storico G7 del 26 e 27 maggio 2017. Oggi si riavvolge il nastro e, al netto dei vari catastrofisti che piangono per l’esito delle elezioni americane e disegnano orizzonti cupi per un mondo che in verità già peggio di così non può andare, il pensiero torna a quella primavera 2017.

E’ l’ora di un tuffo nel passato idealmente anche per la Città di Taormina, dove Trump ha camminato a petto in fuori nella memorabile sfilata dei leader in Corso Umberto, lì dove la Perla dello Ionio è stata capitale del pianeta, il Tycoon si è mostrato estasiato e ha tolto la corazza regale del combattente per mostrare gli occhi di un bambino divertito durante la parata in cielo delle Frecce Tricolori e poi ha dispensato un lungo campionario di sguardi provocatori e smorfie, fulcro dell’inconfondibile prossemica trumpiana. Era il tempo dei sorrisi del magnate eletto primo inquilino della Casa Bianca e lo è di nuovo adesso, esattamente come allora.

Trump concede il bis e trionfa ed è ancora il tempo della cartolina del G7 a Taormina, calzante flashback a tema di un memorabile appuntamento che in queste ore riprende colore e vigore, esce dall’album dei ricordi e torna prepotentemente d’attualità. Auguri presidente.

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