TAORMINA – Non si placa lo scontro tra il Comune di Taormina e quello di Giardini Naxos sulle vicende del Consorzio Rete Fognante.
“Il Comune di Giardini Naxos continua ad essere inaffidabile”, tuona il sindaco di Taormina, Cateno De Luca dopo l’assemblea convocata per questa mattina in contrada Pietre Nere, nella sede del Consorzio.
“Ancora una volta stamattina abbiamo proceduto ad una ricognizione dei trasferimenti posti in essere dai Comuni Consorziati sulla scorta di quanto stabilito al precedente tavolo (alla presenza dei Sindaci) dello scorso 17 luglio. Si è preso atto che, per quanto riguarda i debiti pregressi dei Comuni alla data del 31.12.2022, alla data odierna resta un residuo per i Comuni di Castelmola e Giardini Naxos rispettivamente di circa 1.7 mln per Giardini Naxos e circa 150 mila euro per Castelmola”.
“I Comuni di Taormina e Letojanni hanno sostanzialmente saldato il debito pregresso (resta de definire la competenza OSL per circa 3.9 mln). Il Comune di Giardini Naxos ha inoltrato una nota, anticipata in riunione dal sindaco, con la quale sostanzialmente propone una transazione a circa 1.4 mln che la governance del Consorzio si riserva di riscontrare”.
Per quanto concerne la quota sulla competenza 2023 in atto i Comuni di Taormina, Letojanni e Castelmola hanno regolarmente versato le rate consortili scadute alla data odierna e si sono impegnati a saldare le rate residue entro il 31.12.2023.
“Il Comune di Giardini Naxos invece – conclude De Luca – non ha versato alcuna somma sulla competenza 2023 e nulla ha riferito in merito su tempi e modalità di estinzione del dovuto. Questo stato di cose genera non poche preoccupazioni sulla tenuta finanziaria del Consorzio”.
