Fanno discutere e accendono non poche polemiche le parole dello chef Carlo Cracco sulla pizza. Cracco sostiene che “la pizza non è italiana” e ha spiegato il suo punto di vista a Fanpage.it: “Di chi è in fondo la pizza? La pizza è una delle più grandi bandiere italiane, ma la pizza non è italiana, se vogliamo essere proprio precisi. La pizza si fa in tutto il bacino del Mediterraneo, in maniera diversa e con nomi diversi, ma c’è. Si chiama pizza a Napoli, che gli ha dato i natali con la Margherita. La pizza però va avanti, non appartiene a qualcuno, è di proprietà di chi se ne prende cura, la fa crescere, la rinnova”.
“Noi abbiamo il dovere di imparare come si fa una pizza, ma poi se voglio la servo. La faccio come dico io, come penso che a me piacerebbe e la faccio bene. Tra l’altro la servo nel mio caffè, non al ristorante, è una cosa diversa perché la pizza è un piatto popolare” ha aggiunto l’ex giudice di Masterchef.
Poi Cracco si è soffermato sulle sue scelte. Sul menù di Cracco la pizza è salita a 22 euro per una Margherita ma lo chef ha respinto le critiche sul prezzo da più parti ritenuto eccessivo: “Il prezzo è una cosa relativa. Se si va al nord, in Europa, andiamo a guardare quanto costa un caffè, una brioche, un pasto: almeno tre volte il nostro. Perché? Perché loro sanno che per mantenere un certo standard di qualità e quell’offerta, bisogna farla pagare, perché sennò poi i ragazzi abbandonano. Se faccio la pizza, la devo fare bene, non è un gioco, non prendo un prodotto semi-lavorato o semi-congelato e lo servo, non è nelle mie corde e non è il mio modo”.