HomeItalia - EsteriCovid in Cina: file ai crematori, prove sconvolgenti

Covid in Cina: file ai crematori, prove sconvolgenti

Nelle stesse ore in cui l’OMS rassicura l’Europa, l’ondata Covid travolge la Cina e spuntano le immagini satellitari di sei metropoli – tra le quali Pechino, Nanchino e Chengdu -, catturate all’inizio e alla fine di dicembre, con una differenza impressionante della situazione. Le foto che sconvolgono il mondo sono quelle di file di persone fuori dai forni crematori che aspettano di entrare con i loro cari uccisi stando alle immagini satellitari shock pubblicate in esclusiva dal Washington Post. Nell’immagine ripresa il 24 dicembre, ad esempio, in uno dei crematori della capitale è comparso un nuovo parcheggio per far fronte all’afflusso di clienti. Secondo gli analisti l’attività intorno ai centri mortuari è aumentata in modo abnorme a dicembre.

Per confermare quanto si sospettava, il Washington Post ha esaminato dozzine di video girati nelle pompe funebri cinesi. I filmati mostrano questi luoghi pieni di membri delle famiglie che cercano di cremare i corpi dei propri cari. Molte le ore di attesa, fino a notte fonda. Osservando le foto dall’alto del crematorio del distretto di Tongzhou alla periferia di Pechino, il Washington Post ha notato che tra il 22 e il 24 dicembre il parcheggio è stato ampliato per contenere un centinaio di auto. Il personale dell’impianto funebre in quei giorni avrebbe lavorato ventiquattro ore su ventiquattro per cremare 150 corpi al giorno, secondo un post pubblicato (e frettolosamente rimosso) sul sito del «Quotidiano della Gioventù di Pechino».

L’Oms, nel frattempo, prova a rassicurare l’Europa e il mondo. “Il picco attuale di “Covid in Cina non dovrebbe avere un impatto significativo in Europa”. È quanto afferma l’Organizzazione mondiale della sanità. Intanto il Paese asiatico si prepara ai festeggiamenti del Capodanno lunare, ricorrenza molto popolare in Cina, quest’anno il 22 gennaio. Per questa celebrazione si prevedono infatti grandi spostamenti sul territorio. “Non è irragionevole che i Paesi adottino misure precauzionali per proteggere le loro popolazioni, mentre siamo in attesa di informazioni più dettagliate dalla Cina condivise tramite database accessibili al pubblico. Per quei Paesi della nostra regione che stanno introducendo tali misure di viaggio precauzionali in questo momento, chiediamo che siano radicate nella scienza, proporzionate e non discriminatorie”. Queste le parole di Hans Henri Kluge, direttore regionale per l’Europa dell’Oms, nella prima conferenza stampa del 2023 per fare il punto sulla situazione epidemiologica da Covid-19.

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