“Quella varata dal governo è una manovra che ignora i problemi reali, il caro-vita, il caro-benzina e l’impennata delle rate dei mutui». E’ la frecciata di Giuseppe Conte al governo Meloni.
“È il coraggio che manca, perché l’Italia era in corsa e questo governo ha ingranato la retromarcia. La situazione è aggravata dagli slogan con cui Meloni prende in giro gli italiani su sanità, cuneo fiscale, asili e pensioni. La mia prima manovra era pari a 47 miliardi, nessuno ha fatto altrettanto. Poi mi sono trovato a operare in condizioni di eccezionalità assoluta, con una pandemia che ha provocato la più grande crisi dal Dopoguerra. Ma anche in quel contesto abbiamo messo in campo misure dirompenti e coraggiose, dai ristori al blocco dei licenziamenti, alle garanzie statali alle imprese”, evidenzia il capo politico dei 5 Stelle.
“Grazie anche al Superbonus, che Meloni usa come alibi, abbiamo risollevato l’Italia con un più 12% di Pil in due anni. Durante la nostra crisi più buia sono andato in Europa e ho riportato 209 miliardi, invece Meloni va in giro per il mondo ad accreditare se stessa nei consessi internazionali e a dire “signorsì” a chi vuole armi a oltranza in Ucraina”.