«Pur di coprire i suoi fallimenti in economia, immigrazione e politica estera, Meloni dice bugie e ricorre al solito “vittimismo meloniano”: accuse agli avversari politici e complottismi anziché autocritica sui suoi tanti errori. Nessuna visione, nessuna ricetta per la crescita. Giorgetti aveva escluso manovre correttive e Meloni già lo smentisce con un “valuteremo”. Stravolgimenti della realtà che da un Presidente del Consiglio non ci si aspetterebbe, il rischio è che ci si abitui un po’: anche per questo ho chiesto un Giurì d’onore sulle accuse che mi ha rivolto sul Mes». Lo ha dichiarato Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle in una intervista a Repubblica.
«Il via libera politico sul Mes l’ha dato Meloni nel 2011, nel governo Berlusconi, con la Lega. Noi — lo testimoniano gli atti parlamentari — abbiamo chiarito a tutti i leader europei che la ratifica sarebbe stata condizionata ad una completa revisione del Mes e soprattutto alla profonda modifica del Patto di stabilità. Meloni non riesce ad assumersi le responsabilità. Sul Mes racconta menzogne per dare colpe ad altri e sulla legge bavaglio scarica sul Parlamento quando il bavaglio alla stampa lo mette lei».