HomeEditorialiCon Giorgia o Pier Silvio? Il bivio di Salvini

Con Giorgia o Pier Silvio? Il bivio di Salvini

Pier Silvio Berlusconi scalda i motori per il suo  ingresso in politica e il figlio del Cavaliere ha tutta l’intenzione di prendersi le chiavi del centrodestra. In attesa di capire tempi e modalità che accompagneranno la discesa in campo di Berlusconi jr, già immerso nella sua “Operazione simpatia”, intanto una certezza già c’è e riguarda il terzo alleato: Matteo Salvini e la Lega. Il capo del Carroccio, a dispetto di una parabola politica stagnante e ben lontana dai fasti del 30% dei tempi pre-Covid, rischia di diventare l’ago della bilancia nella partita tra il figlio di Berlusconi e la premier. 

Da una parte il proprietario di Forza Italia e amministratore delegato di Mediaset che intensifica la sua presenza televisiva e alza l’asticella della sua visibilità mediatica. E dall’altro la leader di Fratelli d’Italia, che in questo momento veste i panni – paradossalmente proprio lei – dell’erede incontrastata di Berlusconi alla guida del governo e del centrodestra. 

I sondaggi attualmente vedono veleggiare i patrioti meloniani al 30%, mentre gli azzurri non riescono a superare l’8% e a raggiungere stabilmente la doppia cifra. Ma e’ chiaro che una presenza attiva di Berlusconi jr in politica proietterebbe Forza Italia verso altri numeri e, sull’onda delle posizioni sempre mutevoli e umorali degli italiani, rilancerebbe in termini significativi il percorso di FI negli equilibri di coalizione interni al centrodestra e nella corsa al vertice di Palazzo Chigi. Lo sa benissimo Meloni, che non può permettersi di sottovalutare il nuovo alleato-competitore e che vuole farsi trovare impreparata al momento in cui, presto o tardi, Pier Silvio Berlusconi romperà gli indugi e annuncerà il suo avvento nell’agone politico. 

E allora Salvini, pur inchiodato a quel dato che non decolla più per la sua Lega, avrà davanti a sé una scelta importante da fare. Restare fedele a Giorgia o tradirla per sostenere la new entry Pier Silvio? 

La scelta può diventare un bivio per la Lega. Salvini si schiererà dalla parte di Giorgia Meloni e sosterrà ancora la sua leadership o la metterà in discussione per schierarsi invece dalla parte di Pier Silvio Berlusconi? 

Meloni ricorderà all’alleato che lo ha difeso nei momenti difficili (vedi processo Caso Diciotti) e gli ha dato spazio, margini di manovra e voce per le sue sortite talvolta anche diventate motivo di imbarazzo per il governo, come nello scontro con Macron sull’Ucraina. 

Pier Silvio, a sua volta, vuole riprendere le fila del feeling che c’è sempre stato tra il padre e Salvini, con il segretario della Lega che negli anni scorsi, anche dopo la nascita di questo governo, aveva fatto più da una volta da sponda alle bordate del Cavaliere verso la Meloni. 

La sfida nel centrodestra e’ già iniziata. Meloni punta a blindare la sua supremazia. Vuole il bis e ha la convinzione di poter restare ancora a lungo al comando del Paese. Berlusconi jr probabilmente aspetterà il momento giusto per cominciare la sua “partita” e incamminarsi verso il tentativo di scalata a Palazzo Chigi. 

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