HomeAttualità e Cronaca"Chi può aiutare Ivan si faccia avanti", l'appello struggente della mamma (VIDEO)

“Chi può aiutare Ivan si faccia avanti”, l’appello struggente della mamma (VIDEO)

TAORMINA – Il 25 giugno 2023 a Taormina un incidente ha cambiato la vita di un ragazzo di 20 anni, Ivan Palmeri. Quella maledetta domenica Ivan viaggiava a bordo del suo scooter lungo la SS185, verso le rampe all’uscita di Trappitello. Era una giornata come tante altre, con la spensieratezza della gioventù. Poi l’impatto terribile contro l’asfalto e il destino di questo sfortunato giovane ha preso un’altra strada. Ivan ha lottato in un letto d’ospedale, è rimasto ricoverato per diversi mesi e adesso è tornato a casa. Ma nulla è più come prima. Quella caduta ha provocato delle lesioni al suo midollo e lo ha privato dell’uso delle sue gambe.

Il dramma di Ivan l’abbiamo raccontato sin da quella caduta e nei mesi successivi, eppure ancora adesso non è semplice parlare di un ragazzo che a 20 anni è costretto a stare su una sedia a rotelle. Ivan questa sua nuova vita la sta affrontando da leone, con una gran forza d’animo e una voglia di vivere che va raccontata ma soprattutto merita di essere aiutata. Ha bisogno di affrontare cure costose e necessita di visite specialistiche che possano proiettarlo verso un intervento in grado di rimettere in discussione la sua condizione fisica attuale. Ivan, intanto, sta facendo fisioterapia, senza perdere mai di vista il grande sogno di riprendersi una normalità, ci sta mettendo tutto se stesso con una dedizione esemplare.

Al fianco di Ivan ci sono sempre la mamma Rita e il papà Salvatore, e i fratelli Mattia e Giulio. I genitori di questo ragazzo non si sono arresi né piegati a questo amaro destino. Lo stanno guardando in faccia a testa alta, con tanta dignità e coraggio, ma prima di ogni cosa ci stanno mettendo tanto amore per il figlio. Pur con il cuore pieno di sofferenza, la loro capacità di lottare, l’energia, il modo in cui hanno reagito e stanno andando avanti è eccezionale.

“Quel giorno – racconta Rita, la madre di Ivan a TaorminaNews24 – è cambiata la vita e anche la nostra, che siamo sempre con lui. Se adesso qualcuno può aiutare Ivan, si faccia avanti. Mio figlio deve fare un intervento e non è semplice. Serve un intervento importante, perché purtroppo il suo midollo non c’è più”.

GUARDA LA VIDEO-INTERVISTA ALLA MAMMA DI IVAN SOTTO L’ARTICOLO

Anche per chi ha la lunga sperienza di molti anni mestiere alle spalle e ha raccontato una infinità di storie, ascoltare queste parole e trovarsi al fianco di una madre che vive questo dramma è una cosa che mette i brividi. Quella di Ivan e della sua famiglia è una lezione di vita. E lo è per tutti.

Siamo tutti, ciascuno a modo proprio, personaggi del nostro tempo ma poi questo tempo bisogna riempirlo di un senso di umanità e viverlo con la capacità di esserci e fare qualcosa per chi ha bisogno.

Noi con questa intervista abbiamo voluto dare voce all’appello di mamma Rita e questo suo appello lo facciamo anche nostro, nella piena consapevolezza che essere il punto di riferimento di una comunità significa anche o soprattutto occuparsi dei problemi, quelli veri, della gente e caricarsi la responsabilità di fare una battaglia. Quella di Ivan è una battaglia di vita che ci appartiene e ci coinvolge tutti, è un messaggio che rivolgiamo ai nostri lettori, a questa comunità e a chiunque vorrà farsi avanti per aiutare la famiglia Palmeri (vi ricordiamo anche la nostra email, taorminanews24@gmail.com).

La medicina ha fatto passi da gigante, la scienza ha fatto progressi enormi anche al cospetto delle casistiche più complesse. Siamo nel 2024 e Ivan ha 20 anni. E allora si ha il dovere di avere piena coscienza di una difficile realtà ma, allo stesso modo, si ha il diritto – e si deve – cercare una strada che possa aprire il varco per una svolta nel futuro di Ivan Palmeri. In particolare, il crocevia di questo destino passa dalla sperimentazione, come di recente già avvenuto in Italia, a Milano (al San Raffaele), dove è stato eseguito il primo impianto di un neuro-stimolatore midollare per tornare a camminare, in un paziente (una giovane donna che non camminava da 5 anni) con lesione midollare. E’ il momento della speranza, è una scintilla da alimentare e serve l’apporto di tutti per consentire a questo giovane di inseguire il suo sogno.

Come diceva il Vangelo: “Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti. Ma la casa costruita sulla roccia non crollerà mai”. Oltre la spina del dolore c’è la spinta impetuosa della speranza. E quella non crollerà mai. Ivan è una roccia che sta affrontando la prova della sofferenza come un leone. Forza ragazzo, siamo tutti con te!!!

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