TAORMINA – Le famiglie dei bambini in cura al Ccpm Taormina hanno dato vita oggi pomeriggio a Roma ad un sit-in pacifico davanti alla sede del Ministero della Salute per sollecitare la necessità di una soluzione che garantisca la permanenza del Centro di Cardiochirurgia Pediatrica nell’attuale sede presente presso l’ospedale San Vincenzo di Taormina, con la gestione che fa riferimento all’equipe del Bambino Gesù.
La delegazione è stata poi accolta presso il Ministero dal capo di gabinetto e la responsabile di segreteria del Ministro Orazio Schillaci, che hanno fatto sapere alle famiglie che non vi è “nessuna preclusione” al mantenimento del Ccpm a Taormina. Al momento la convenzione in essere tra la Regione Siciliana e il Bambino Gesù di Roma scadrà il 30 gennaio 2024. Schillaci, in sostanza, apre al raggiungimento di un’intesa per una deroga al decreto Balduzzi, che ad oggi imporrebbe la presenza di un solo reparto di cardiochirurgia in Sicilia e metterebbe Taormina in concorrenza con il Civico di Palermo.
“Siamo stati accolti al ministero e ci è stato riferito che non sussiste alcun problema per la prosecuzione delle attività del Ccpm a Taormina. Il Ministro intende organizzare un incontro con le due regioni, Sicilia e Calabria, per definire gli aspetti finalizzati ad una soluzione risolutiva”.
