Un’indagine della piattaforma russa IStories ha rivelato che Sergey Mironov, alleato di Putin e leader del partito ‘Russia Giusta’, e sua moglie avrebbero adottato una bambina rapita da un orfanotrofio nella regione di Kherson, durante l’occupazione in Ucraina, cambiandone l’identità. Si tratterebbe del primo caso documentato di adozione di un bambino ucraino da parte di un politico russo.
La scorsa settimana, l’Ucraina ha adottato sanzioni contro la moglie di Mironov, Inna Varlamova, dopo che un’indagine aveva rivelato il suo coinvolgimento nella deportazione di bambini dalla regione di Kherson alla Russia. Mironov ha definito false tutte le accuse. Secondo la Bbc, la bambina, Margarita, faceva parte di un gruppo di 48 piccoli ucraini inviati in Russia.
Fonte: Euronews Italia