HomeAttualità e CronacaCaltabiano: "Taormina rimanga aperta. Stop alle chiusure invernali"

Caltabiano: “Taormina rimanga aperta. Stop alle chiusure invernali”

TAORMINA – A conclusione di una stagione turistica lunga e fortunata, a Taormina cominciano le chiusure e sull’argomento la vicepresidente del Consiglio comunale, Alessandra Caltabiano, ha chiesto una stretta su un problema che si ripropone puntualmente ogni anno. “Le licenze rilasciate dal Comune valgono per 12 mesi l’anno, se c’è chi pensa di chiudere per 6 mesi l’anno, allora gli si dica che quelle licenze verranno revocate o rimodulate ma che non ci prendano in giro dicendo che chiudono per fare dei lavori di ristrutturazione che evidentemente non possono durare da novembre ad aprile”, ha detto Caltabiano, lamentando che dall’inizio di questo mese è già scattata una serie di chiusure delle attività commerciali che rendono poi la città poco accogliente ai turisti.

“Sul turismo a Taormina va fatta una riflessione, così come il commercio a Taormina va fatto in maniera più rigida – ha detto Caltabiano – Già da un paio di giorni si è conclusa la stagione turistica e assistiamo a delle scene di chiusure selvagge, che non sono condivisibili. Taormina non può fare turismo soltanto per fare 6 mesi all’anno, deve vivere comunque anche oltre ed accogliere il turista di prossimità. Ci sono delle compagnie internazionali straniere che hanno fatto cose fantastiche e hanno dato lustro alla città, alzando il target del movimento, ma è poco gratificante per Taormina che qualcuno chiuda le saracinesche dal 1 novembre sino alla prossima primavera e senza neanche lasciare aperte le vetrine”.

“Un bar ha la possibilità di chiudere per 40 giorni all’anno e non può rimanere invece chiuso per 7 mesi. Gli hotel di lusso hanno fatto un sacrificio e prolungato le aperture almeno sino al 31 dicembre. Quindi ora il Comune e nello specifico l’assessore al Turismo deve far valere i regolamenti vigenti e fare la sua parte con delle lettera ed avvisare tutti i commercianti, precisando che Taormina non è una località a vocazione stagionale ma una città che può e deve rimanere aperta 12 mesi l’anno. Ben vengano i lavori per migliorare i negozi, ben venga un mese di riposo, che è giusto, ma non si può consentire che al 31 ottobre i commercianti chiudano le attività, mettendo i giornali nelle vetrine e dando l’idea, inaccettabile, di un paese che va in ferie da novembre sino a Pasqua”. “Bisogna adoperarsi affinché questo scempio delle chiusure che si ripete ogni anno non avvenga più”, aggiunge Caltabiano.

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