Finisce nelle aule di tribunale la contesa tra Maurizio Landini e Carlo Calenda. Ad annunciarlo è proprio il leader di Azione. “Landini ha deciso di querelarmi, non ha accettato un confronto televisivo, come gli avevo chiesto, su Stellantis, ma si è rivolto agli avvocati. È un fatto inaudito per un segretario della CGIL verso un senatore. Mi ha querelato per quanto ho raccontato sulla vicenda Stellantis e sui suoi silenzi da quando Elkann ha comprato Repubblica. In ogni caso, se Landini vuole finalmente confrontarsi, non in televisione ma in tribunale, non mi avvarrò di nessuna prerogativa della carica, ma lo affronterò a viso aperto.