“Dell’autonomia si sottolineano spesso i rischi (veri) per il Sud collegati ai Lep. Ma c’è un punto che riguarda soprattutto il Nord: Il fatto che le regioni debbano occuparsi di politica commerciale, e dunque ratifica dei trattati di libero scambio negoziati a livello UE, o possano costituire le loro società energetiche, renderà l’Italia meno efficiente e più costosa per le imprese. E questo avrà un impatto sulle industrie esportatrici localizzate al Nord”. Così Carlo Calenda, leader di Azione.
“Al Nord – spiega Calenda – l’autonomia è stata venduta come: “pagherete meno tasse”, ma quando fai l’elenco delle nuove competenze delle regioni i cittadini del Nord capiscono perfettamente che si tratta di nuove società regionali, duplicazione della burocrazia, aumento dell’inefficienza”.