HomeBreaking NewsBufera sul progetto Juve nelle scuole: "Quali valori insegna? Sospenderlo subito"

Bufera sul progetto Juve nelle scuole: “Quali valori insegna? Sospenderlo subito”

L’eco del terremoto giudiziario che sta interessando la Juventus arriva anche nelle scuole italiane. La Juventus in questo momento sta “insegnando” i “valori” nelle scuole primarie del Paese con un progetto formativo e la Commissione parlamentare Cultura e Sport insorge: “Ma di quali valori parliamo?”

Il progetto in questione è partito il 7 novembre e si concluderà ad aprile. Il presidente della Commissione Federico Mollicone: “Progetto giusto. Bisogna vedere però se anche i valori lo sono”. Le intercettazioni che stanno gettando ombre pesantissime sul club bianconero e che potrebbero innescare un’altra Calciopoli mettono adesso in discussione anche l’opportunità di far andare avanti un’iniziativa del club dedicata alle scuole primarie e prevista dal 7 novembre scorso al 30 aprile 2023, nella quale in sostanza insegnanti e studenti possono giocare a “5 sfide” ispirate ai 5 valori guida, tutti legati al rispetto dell’altro. L’iniziativa si chiama “Fair people – Un progetto che premia il rispetto”.

Da più parti si chiede lo stop al progetto in questione, con una sospensione immediata del cosiddetto “percorso educativo”.

Dalle intercettazioni emergono sin qui particolari inquietanti e le intercettazioni che emergono rischiano di diventare un fiume in piena che potrebbe travolgere la Vecchia Signora. “Da garantisti- spiega Mollicone- aspettiamo l’esito delle indagini. Ma intanto lascia perplessi che il più grande club italiano possa essere coinvolto in una vicenda di questo tipo. Questo caso però è indicatore della necessità di uno sport ispirato a più trasparenza e sottoposto a maggiore vigilanza”.

L’indagine in atto, partita due anni fa, prende in considerazione i bilanci del 2019, 2020 e 2021 della società Juventus. Lo scorso 24 ottobre era stata notificata agli indagati la chiusura indagini, pochi giorni fa le dimissioni in massa di tutto il Cda del club. Il pacchetto di accuse è pesantissimo: la Procura di Torino contesta agli indagati plusvalenze artificiali per 155 milioni di euro, notizie false sugli stipendi dei calciatori in pandemia, le perdite di esercizio inferiori a quelle reali. E poi false comunicazioni sociali, manipolazione del mercato, dichiarazioni fraudolente con utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, ostacolo alle autorità di vigilanza.

“Il rispetto è un gioco di squadra”, si legge sul sito del progetto. Uno slogan che alla luce di quanto sta emergendo appare beffardo e lascia decisamente perplessi.

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