HomeItalia - EsteriBonus edilizi ai defunti e senza tetto: maxi truffa da 1,7 miliardi

Bonus edilizi ai defunti e senza tetto: maxi truffa da 1,7 miliardi

L’Italia si conferma, purtroppo, il Paese delle truffe e l’ennesima impietosa conferma è ormai arrivata dal fronte riguardante Ecobonus e Bonus facciate. Eloquenti i risvolti dell’indagine che la Procura di Avellino ha delegato ai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Napoli e del Gruppo di Avellino.

Dai controlli sono emersi fattori di rischio nelle comunicazioni di cessione per esempio, intestate a persone senza fissa dimora, decedute e oppure con precedenti penali. Sono state inoltrate istanze anche per immobili inesistenti, senza fatture assenti oppure riportanti importi “incoerenti”. In duemila casi, è stato accertato, i lavori si sarebbero dovuti realizzare addirittura in comuni inesistenti.

I lavori dichiarati per i quali sono stati inoltrare richieste di bonus avrebbero avuto un costo di circa 2,8 miliardi di euro. I sequestri eseguiti nelle scorse ore – uno preventivo emesso dal gip e un altro d’urgenza – hanno di fatto impedito che i crediti, per 1,7 miliardi, possano essere utilizzati in compensazione o monetizzati presso gli intermediari finanziari.

La rete di soggetti identificati, inoltre, negli ultimi mesi, quotidianamente e anche dopo l’introduzione delle norme tese a contrastare le frodi, ha inviato all’Agenzia delle entrate un elevatissimo numero di comunicazioni di cessione connotate da fattori di rischio. Gli interventi edilizi dai quali sarebbero sorti i crediti erano riferibili a immobili inesistenti, con indicazione nelle comunicazioni di cessione, in oltre 2.000 casi, di comuni anch’essi inesistenti.

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