TAORMINA – Nelle stesse ore in cui a Roma si insedia il nuovo governo, in tutta Italia la gente adesso aspetta risposte immediate, urgenti, sull’aumento insostenibile e insopportabile delle bollette. E’ un vero e proprio bagno di sangue che sta massacrando famiglie e imprese, tante persone che non ce la fanno e che ora vedono il baratro. Doveva essere l’anno del rilancio dopo il biennio terribile della pandemia, la grande truffa del caro-bollette rischia, invece, di decretare la fine di diverse attività economiche e anche Taormina non sfugge ai tentacoli di questa strage sociale.
L’amara conferma di una situazione giunta al punto di non ritorno arriva dal proprietario di un importante bar di Taormina, che al nostro giornale TN24 affida il suo grido di dolore e un appello al governo Meloni. Si tratta del 60enne proprietario di uno storico ritrovo che ci mostra alcune bollette impressionanti.
“A giugno ho pagato una bolletta di 1900 euro – spiega il barista taorminese a TN24 -, poi quello che è successo a partire dai mesi successivi è incredibile. A luglio mi è arrivata una bolletta dell’importo di 5 mila euro, ad agosto 7 mila euro e per il mese di settembre altre 8 mila euro. Ma con queste bollette come facciamo a pagare e a rimanere aperti? Lo Stato non può trattarci in questo modo. Questa emergenza è peggio della pandemia. Il nuovo governo faccia qualcosa, altrimenti non sappiamo come sarà possibile far fronte a questi costi. Abbiamo sempre lavorato con grande sacrificio e onestà, per tutta la vita ed anche affrontando tante difficoltà, senza mai perderci d’animo e rimboccandoci le maniche. Ma una situazione del genere non ha precedenti. Presidente Meloni, non vogliamo ristori o essere aiutati a pagare le bollette, il problema bisogna affrontarlo e risolverlo alla fonte. Le chiediamo di agire subito, prima che sia troppo tardi”.
