L’intelligenza artificiale cambierà il mondo, anzi lo rivoluzionerà. Parola di Bill Gates, il fondatore di Microsoft. “Amo ancora il software tanto quanto lo amavo quando Paul Allen ed io abbiamo fondato Microsoft. Ma, anche se è migliorato molto nei decenni successivi, per molti versi il software è ancora piuttosto stupido”, ha detto Gates che non ha dubbi su quello che sarà l’impatto dell’IA da qui ai prossimi anni. “Nei prossimi cinque anni – afferma il magnate americano – non dovrai utilizzare app diverse per attività diverse. Dirai semplicemente al tuo dispositivo, nel linguaggio di tutti i giorni, cosa vuoi fare. E a seconda della quantità di informazioni che scegli di condividere con esso, il software sarà in grado di rispondere personalmente perché avrà una ricca comprensione della tua vita”.
Gates va oltre e si spinge verso scenari che sino a qualche tempo fa sembravano rasentare la fantascienza e che, a questo punto, potrebbero presto diventare realtà: “Nel prossimo futuro, chiunque sia online sarà in grado di avere un assistente personale alimentato dall’intelligenza artificiale che va ben oltre la tecnologia di oggi”. Gates sembra spingere verso una prospettiva che potrebbe vedere protagonista Copilot, l’assistente che Microsoft sta portando nel mondo Windows. Non a caso, il magnate, come riportato dal Corriere della Sera, ha richiamato le possibili dispute legali che potrebbero scaturire su vari aspetti legati allo sviluppo e all’applicazione dell’intelligenza artificiale, dalla privacy alla sicurezza, senza tuttavia mostrare particolare preoccupazione a tal riguardo.
Gates, tra le sue “profezie” ha anche lanciato qualche tempo fa l’ipotesi terrificante, ricordiamo, di un virus che potrebbe diffondersi in modo assai più letale della recente pandemia da Covid: “Se qualcosa ucciderà 10 milioni di persone nelle prossime decadi, è più probabile che sia un virus altamente contagioso invece di una guerra. Non missili ma microbi”.
