C’è grande fermento nel mercato dell’hotellerie a Taormina e – come anticipato in esclusiva da TN24 – la holding Arsenale Group è in trattativa ed è ormai vicinissima ad una prestigiosa acquisizione immobiliare nell’offerta ricettiva della Perla dello Ionio. Paolo Barletta, CEO Arsenale, punta forte su Taormina ma soprattutto si sta dimostrando uno dei protagonisti assoluti sulla scena imprenditoriale e manageriale italiana agli occhi del mondo. Il 33enne imprenditore romano crede con fermezza nelle prospettive di crescita del turismo made in Italy su scala globale e sta portando avanti i suoi progetti ed investimenti con passione e lungimiranza, attraverso la sua azienda multi-brand, dimostratasi un modello apprezzato di sviluppo e gestione di asset nel settore dell’ospitalità di lusso e del Lifestyle.
“L’Italia non è solo le grandi città, ma è vasta c’è tantissimo da fare, in tutti i piccoli comuni e in tutte quante le varie regioni. Quindi secondo me c’è uno spazio enorme, soprattutto adesso che il mercato è più leisure (orientato cioè al benessere e alle esperienze nel tempo libero)”.
Barletta è un imprenditore, investitore e filantropo. La parabola di costante crescita e successo che sta avendo la sua carriera, lo sta consacrando come un “ambasciatore” del made in Italy nel mondo. “Esportiamo bellezza ed esperienze”, ama sottolineare questo giovane attore di primo piano dell’industria del turismo. Negli ultimi 10 anni ha lanciato con successo diverse società, diversificando gli investimenti nei settori della tecnologia, della moda dell’hospitality, e del cinema. Innovatore eclettico di formazione internazionale, è l’amministratore delegato del Gruppo Barletta, società leader del mercato Italiano, attiva in tre principali aree di business, Real Estate, Hospitality, Venture Capital. Prima di assumere la guida della società di famiglia, è diventato il più giovane assistente del CEO di FaceOff, gestendo operazioni finanziarie rilevanti. In seguito, è stato selezionato per avviare una nuova boutique finanziaria, l’Anthilia Capital Partners SGR. Nel 2010 è stato nominato Chief Advisor della Direzione Finanza & Sviluppo del Gruppo Barletta e, da lì a poco, Chief Executive Officer. Negli anni più difficili del mercato, ha ridisegnato la strategia della Company, utilizzando linguaggi nuovi e partnership strategiche e nonostante la crisi, l’azienda è cresciuta del 25% l’anno, passando da 48 a 250 dipendenti. Nel 2014 ha dato vita al Myllennium Award – il primo premio generazionale e multidisciplinare rivolto ai Millennials e dedicato al padre Raffaele. Nel 2018 ha anche fondato Alchimia Spa, la società d’investimenti dedicata al mondo Venture Capital. Paolo Barletta è impegnato nel sociale e, non da ultimo, è il principale donatore dell’organizzazione Kukua, schierata nella lotta all’analfabetismo nel mondo.
Barletta vuole fare la sua parte per “internazionalizzare e mettere a sistema l’offerta turistica italiana”, e ritiene che il punto centrale di questa sfida risieda nella capacità di proporsi all’estero come prodotto integrato. “Dobbiamo proporci all’estero nel modo giusto, fare sistema con tutti gli attori coinvolti. Dobbiamo essere sempre più presenti e protagonisti sui tavoli internazionali dato che siamo gli ambasciatori del Paese più richiesto e desiderato al mondo” ha detto Barletta (come riporta TTG Italia).
“Arsenale è fedele a questa mission e investe nel nostro paese, con il treno La Dolce Vita e la nostra offerta di hotel di lusso. Le crociere su rotaia sono un nuovo trend di cui oggi siamo sempre più protagonisti e, grazie anche alla Ferrovie Italiane, stiamo costruendo la terza gamba dell’hospitality che, al fianco del settore crocieristico e alberghiero, sta guadagnando quote di mercato in tutto il mondo”. Barletta ha sottolineato la possibilità di destagionalizzare e di offrire mete alternative, grazie alla proposta dei treni turistici di lusso a cui sta lavorando Arsenale. “Grazie ai nostri treni – riporta ancora TTG Italia sui piani di Barletta- potremo ampliare le possibilità di scoprire percorsi turistici alternativi, oltre alle classiche mete più note e frequentate, per proporre esperienze uniche ai viaggiatori ed emozioni che solo il brand ‘Italia’ può regalare. Le bellezze per essere vissute devono essere collegate e i collegamenti sostenibili saranno sempre più il futuro del viaggiare e permetteranno di creare opportunità a 360 gradi nel turismo, come nel lavoro. Noi abbiamo deciso di impegnarci per la nostra parte, valorizzando il turismo lento su rotaia e l’idea di poter viaggiare come in crociera, ma sulla terra ferma. Tutti elementi che sposano perfettamente i concetti di sostenibilità, di rispetto dell’ambiente e delle comunità locali, di destagionalizzazione, perché viaggiare sui nostri treni nel nostro Paese, non solo è meraviglioso, ma è possibile tutto l’anno”.
A tal proposito è in partenza il treno Dolce Vita Orient Express. “Il 2 aprile prossimo, a due anni dalla fase di “prenotazione prioritaria” delle 400 cabine esclusive – come annunciato da QuiFinanza.it -, si staccheranno i ticket online a partire da 3.500 euro, per sfarzosa crociera su rotaie in giro per l’Italia. Il convoglio che segue le orme del treno di lusso più famoso al mondo, è stato realizzato da Arsenale S.p.A. con Orient Express, con il supporto di Trenitalia-Gruppo Ferrovie dello Stato, Fondazione Fs e Treni Turistici Italiani, per aprire un nuovo orizzonte del settore luxury nel turismo tricolore. Il treno nasce da un progetto di Orient Express e Arsenale, società di Roma specializzata nell’ospitalità di lusso, controllata dalla famiglia Barletta (71,91%), partecipata da Oaktree (16,11%) e da Annabel Holding di Nicola Bulgari (11,98%)”. “Ribattezzato “Dolce Vita” in omaggio al capolavoro di Federico Fellini, il convoglio è ispirato sia nelle carrozze sia nell’arredamento al design italiano degli anni ’60 e offre ai viaggiatori un servizio a 5 stelle, con il coinvolgimento di alcuni tra i migliori chef e sommelier al mondo”.
“Con questa iniziativa – afferma Barletta – segniamo un passo concreto verso la realizzazione di un sogno, per molti, ma anche l’inizio di una nuova frontiera italiana del mercato di lusso – ha affermato Paolo Barletta, ceo di Arsenale Group. Abbiamo creato un nuovo segmento di mercato: le crociere su rotaia e la risposta dei pre-booking ha già dato un segnale importante del successo di questa iniziativa. L’Italia può tornare a svolgere un ruolo di campione – sostiene l’ad della società romana specializzata nel settore – oltre che nazionale, anche internazionale nel mondo del turismo intercettando sempre più un turismo di alta gamma e creando un modello vincente. Per questo abbiamo deciso di investire su un prodotto unico, capace di creare le condizioni per accogliere milioni di viaggiatori in una nuova forma, tutta italiana, di turismo slow, sostenibile e di lusso”. E adesso Barletta si prepara ad accogliere nella “galassia” di Arsenale Group anche Taormina, con l’intenzione di farne una realtà strategica della sua holding.
