TAORMINA – Placet del Comune di Taormina al regolamento che prevede la realizzazione di contratti di partenariato sociale, con l’istituzione del cosiddetto “baratto amministrativo”. L’iniziativa, proposta dall’Amministrazione ed esitata nei giorni scorsi dal Consiglio comunale, consiste nella possibilità di ottenere riduzioni o esenzioni su somme dovute al Comune per le tasse, tariffe e tributi di competenza comunale, in cambio dello svolgimento di una prestazione occasionale di pubblica utilità, cioè facendo un’attività rivolta alla gestione dei beni pubblici.
Nel caso specifico il baratto riguarderà la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree, piazza o strade, la loro valorizzazione mediante iniziative come interventi di decoro urbano, recupero e riuso con finalità di interesse generale, di beni immobili inutilizzati. In queste ipotesi sono individuate riduzioni o esenzioni di tributi corrispondenti al tipo di attività svolta dal privato o dall’associazione. Chi si trova in una condizione di difficoltà potrà impegnarsi nella cura e valorizzazione di immobili o anche spazi pubblici, dando un apporto per migliorare la vivibilità e la qualità della fruizione collettiva in relazione a determinati spazi.
Per quanto concerne gli aspetti riguardanti poi, nello specifico, la riduzione o l’esenzione di tributi, da correlare alle prestazioni da parte dei privati, il tutto viene disciplinato sulla base di una normativa di settore. Il Comune di Taormina, come già altri enti locali, ha deciso di intraprendere questa strada che prevede delle forme di collaborazione dei cittadini con l’Amministrazione, sulla base di un quadro normativo che in Italia, ormai dal 2014, attraverso un decreto legge, ha introdotto la possibilità di pagare in questo modo le tasse locali, multe e altri debiti contratti con il Comune.
