Bernard Arnault torna in vetta alla classifica dei “paperoni” del pianeta. Nell’apposita classifica di Forbes, il proprietario dell’impero del lusso Lvmh, con 233 miliardi di dollari, si lascia alle spalle Elon Musk, cofondatore e capo di Tesla SpaceX, che si piazza al secondo posto con 195 miliardi. Sul terzo gradino del podio dei più ricchi del mondo c’è il proprietario di Amazon, Jeff Bezos, con 194 miliardi. Al quarto posto, a ridosso del podio, c’è il founder di Facebook, Mark Zuckerberg, con 177 miliardi, e a seguire Larry Ellison di Oracle, che conta su un patrimonio di 141 miliardi di dollari.
Tra i primi dieci “paperoni” del mondo figurano anche Warren Buffett (128 miliardi di dollari) al sesto posto, al settimo posto Bill Gates (128 miliardi di dollari), all’ottavo posto Steve Ballmer (121 miliardi di dollari), al nono posto Mukesh Ambani (116 miliardi di dollari) e al decimo Larry Page (114 miliardi di dollari)
Giovanni Ferrero è invece l’italiano più ricco con 43,8 miliardi, al 26esimo posto. In Italia il secondo imprenditore più facoltoso è Andrea Pignataro, fondatore di ION Group, con 27,5 miliardi (65esimo nella classifica generale) e poi un icona mondiale del made in Italy nel settore della moda, Giorgio Armani con 11,3 miliardi (177esima posizione).
Arnault, con Lvmh, a Taormina detiene dal 2019 la proprietà di due hotel di lusso, il Timeo e Villa Sant’Andrea, in seguito ha aperto in città una boutique Dior, il primo Louis Vuitton Cafè in Italia (con boutique della maison Lvmh), e adesso sono in corso i lavori per l’ormai prossima apertura in Corso Umberto di un punto vendita del marchio Loro Piana.
