HomeTurismo & LifestyleArnault avanza nell'hotellerie: altra mossa pazzesca a Taormina

Arnault avanza nell’hotellerie: altra mossa pazzesca a Taormina

Bernard Arnault si conferma inarrestabile. Il magnate francese, proprietario dell’impero del lusso Lvmh, ha deciso di puntare da qui al prossimo biennio sulla crescita del suo gruppo nell’hôtellerie.

Gli ultimi investimenti del colosso francese del lusso guidato dalla famiglia Arnault – come rivelato dal portale specializzato MF Fashion – vedrebbero il gruppo particolarmente attivo nel territorio americano. Infatti, secondo rumors della stampa internazionale, il fondo di investimento L Catterton ha acquisito tramite la divisione L Catterton real estate una proprietà nel Miami design district assieme a Constellation hotel, la catena alberghiera di proprietà dell’ex primo ministro del Qatar Hamad bin Jassim, già investitore di Harrods.

“La società di private equity finanziata da Lvmh – si legge su MF Fashion – risulta attualmente essere una delle azioniste del Miami design district associates, una società creata nel 2010 con il gruppo di sviluppo immobiliare Dacra con l’obiettivo di sviluppare quello che oggi è considerato uno dei progetti retail più innovativi degli ultimi anni, ovvero il Miami design district. Un quartiere di 30 acri di negozi di lusso, ristoranti, gallerie d’arte e spazi alberghieri in oltre 40 edifici nella metropoli della Florida. Per questo motivo il deal con il gruppo qatarino segue da un lato il crescente interesse da parte della famiglia Arnault per un settore, quello dell’hotellerie, che, secondo quanto emerso dall’ultimo report di Deloitte, ha registrato una crescita outperforming pari al 55,5%”.

“Dall’altro evidenza l’attenzione verso il mercato americano e in particolare per Miami, destinazione sempre più attraente per il lusso. Il colosso francese è presente con monomarca dei suoi più importanti brand di lusso come Fendi, Louis Vuitton, Dior e Loro Piana, mentre il gruppo dello sceicco qatarino Al-Thani, il cui patrimonio si attesta a oltre 1,2 miliardi di euro, alla fine dello scorso anno ha acquistato 2,5 ettari nel cuore del Miami design district tramite il fondo Apollo. Secondo indiscrezioni della stampa internazionale, in questo spazio il gruppo costruirà un altro hotel di lusso finanziato dalla holding lussemburghese Prime capital, che a sua volta controlla Constellation, attraverso due linee di credito per un valore che si aggirerebbe attorno ai 32 milioni di euro. Dopo una serie di investimenti in Europa, con l’imminente apertura del Maubourne Saint Germain a Parigi e quella dell’Emory a Londra, la prossima priorità per Constellation e per le altre catene alberghiere legate allo sceicco è quella di rafforzare la propria posizione negli Stati Uniti. Qui, infatti, a differenza degli hotel di lusso europei che dipendono quasi esclusivamente dal turismo di alta gamma, gli hotel americani a cinque stelle si affidano a una clientela di milionari locali”.

Arnault guarda all’America e vuole crescere ancora nell’hospitality, con ulteriori investimenti in Europa. Attraverso la catena alberghiera Belmond, acquisita nel 2018 con un deal da 3,2 miliardi, il gruppo possiede la proprietà degli hotel Cipriani di Venezia, Caruso di Ravello, Splendido di Portofino, Villa San Michele a Firenze, Belmond Castello di Casole in Toscana e, a Taormina, il Grand hotel Timeo e Villa Sant’Andrea”.

“Inoltre – aggiunge MF Fashion – risale a pochi mesi fa l’ultima acquisizione italiana di Lvmh hospitality excellence, che nel mese di febbraio ha fatto rotta sulla Costa Smeralda grazie a un accordo con Sardegna resorts srl. Qui, sotto la bandiera del marchio Belmond, assumerà la gestione dell’hotel Romazzino, che aprirà per la stagione 2024 con il nome di Romazzino A Belmond hotel, Costa Smeralda, mentre attraverso Cheval blanc gestirà l’hotel Pitrizza, che dal 2026 sarà ribattezzato Cheval Blanc Pitrizza, Costa Smeralda. La proprietà dei due alberghi rimarrà tuttavia invariata”.

Nella lista della spesa di Arnault, tra le mete di riferimento in Italia, c’è ancora Taormina, dove oltre all’acquisizione degli hotel Timeo e Villa Sant’Andrea, avvenuta nel 2019, il magnate francese ha poi aperto nel 2021 in Corso Umberto una boutique di Dior e ora – come era stato anticipato già lo scorso dicembre da TN24 – si appresta ad per aprire un punto vendita di Louis Vuitton sempre nel cuore della città, a pochi passi dalla piazza IX Aprile.

Ma attenzione perché i grandi investimenti dell’uomo più ricco del mondo nella Perla dello Ionio non sono finiti qui. Nei piani di Bernard Arnault ormai Taormina non è una semplice “bandierina” come qualcuno immaginava ma una località molto apprezzata e considerata, un luogo dove ci sono tutte le condizioni per fare investimenti produttivi e qui l’imprenditore francese sta mettendo soldi veri. Risorse, idee e progetti che – al netto delle strategie aziendali di Lvmh – stanno alzando il livello dell’offerta turistica con la concreta prospettiva di rendere Taormina una capitale del lusso.

Così si fanno insistenti i rumors secondo cui Arnault e i suoi più stretti collaboratori starebbero seguendo con molto interesse le dinamiche riguardanti altre opportunità e quindi alcuni immobili di prestigio presenti nel territorio della capitale del turismo siciliano. Verrebbe presa in considerazione l’idea di un nuovo investimento, stavolta proprio nel settore dell’hotellerie e ci sarebbe già un’ipotesi clamorosa all’orizzonte. Potrebbero crearsi le condizioni – già dal 2024 – per una clamorosa operazione che rafforzerebbe in termini esponenziali la presenza strategica del colosso Lvmh nell’industria dell’ospitalità di Taormina.

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