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Angela Celentano, presto un test del Dna. Il legale: “Pronti a scatenare l’inferno”

La ragazza che potrebbe essere Angela Celentano arriverà presto in Europa e si potranno così creare le condizioni per effettuare un test del dna. L’annuncio è stato dato dal legale della famiglia della bambina, ormai donna, scomparsa sul monte Faito nel lontano 1996. “Verrà prelevato dalla ragazza a sua insaputa. Unico modo per accelerare i tempi”.

La vicenda che attende una soluzione da quasi tre decenni è quella di Angela Celentano, la bambina di 3 anni dispersa sul monte Faito quando aveva 3 ani, durante una gita con la famiglia e gli amici della Chiesa evangelica. Nelle prossime settimane potrebbero venire in possesso del Dna di una ragazza sudamericana che presenta più di una caratteristica in comune con la bambina, oggi donna, scomparsa.

A comunicare quella che potrebbe essere la svolta è stato, prima nella trasmissione televisiva Mattino 5 e poi al Corriere della Sera, l’avvocato Luigi Ferrandino, il legale che da alcuni anni assiste Maria e Catello Celentano, i genitori di Angela. La famiglia ha ricevuto molte segnalazioni dopo che, grazie alla collaborazione con una associazione internazionale impegnata nella ricerca di persone scomparse, è stata diffusa un’immagine di Angela, rielaborata al computer in modo da rappresentare il presunto aspetto che potrebbe avere oggi, a 29 anni, la ragazza.

La ragazza farebbe un lavoro che la porta a girare il mondo e in questo contesto arriverà in Europa. Si tratta di una ragazza, anzi ormai donna, sudamericana che, a quanto pare, ha una profonda somiglianza con una delle sorelle di Angela e condivide con la bambina scomparsa un neo sulla schiena. La famiglia non ha certezza che quella macchia sia nel medesimo punto di quella che aveva Angela ma si è scelto, comunque, di provare ad effettuare la comparazione dei due dna.

La persona che rappresenta il “gancio“, chiedendo un incontro con questa persona proverà, a quel punto, nella circostanza “a prelevare un quantitativo sufficiente di materiale biologico di questa ragazza in modo da poterne estrarre il Dna e confrontarlo con quello dei familiari di Angela”. La ragazza al momento non sarebbe, quindi, al corrente di questa iniziativa.

“In quella occasione — ha evidenziato il legale della famiglia Celentano — ci auguriamo di riuscire a prelevare un quantitativo sufficiente di materiale biologico di questa ragazza in modo da poterne estrarre il Dna e confrontarlo con quello dei familiari di Angela“. “Questa ragazza appartiene a una famiglia molto importante e svolge una professione per la quale gode di una rete di protezione particolare“, continua.

“Se avessimo voluto fare come sempre ci saremmo dovuti rivolgere alla Procura che avrebbe dovuto coinvolgere il Ministero degli Esteri e avviare una rogatoria internazionale e sarebbero passati mesi se non anni. E poi chi ci dice che la persona avrebbe accettato di sottoporsi al test? Se si tratta di Angela non si ricorda certo della sua famiglia, per lei i parenti sono quelli con cui ha vissuto negli ultimi 26 anni e quindi è presumibile che rifiuterebbe l’esame per proteggerli. Perché se dovesse venire fuori che la ragazza è Angela Celentano, quelli che lei crede siano i suoi genitori dovrebbero spiegare molte cose. Insomma, si scatenerebbe l’inferno. Quindi preferiamo prima sapere la verità: se è quella che sospettiamo, presenteremo tutte le denunce necessarie e l’inferno lo faremo scatenare noi“, ha dichiarato al Corriere della Sera il legale dei Celentano.

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